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A Genova studenti e cittadini in piazza contro il green pass

A Genova, studenti e cittadini in piazza contro il green pass
A Genova, studenti e cittadini in piazza contro il green pass

La lettera di Libera Piazza Genova. Manifestazione anche a Sanremo

Ancora una volta, per il 30esimo sabato di fila i No green pass sono scesi in piazza a Genova.

Dopo un presidio in piazza Martinez dove hanno parlato in diversi, ha preso vita il corteo composto da circa 350 persone,  che da piazza Martinez, ha attraversato via Giacometti, piazza Giusti, Ponte Castelfidardo, via Canevari, stazione Brignole, via San Vincenzo, piazza Colombo, via Fiume, via Luigi Cadorna, corso Buenos Aires, corso Torino per ritornare in via Giacometti e terminare in piazza Martinez.

A Genova, studenti e cittadini in piazza contro il green pass
A Genova, studenti e cittadini in piazza contro il green pass

Tra i partecipanti universitari, docenti, cittadini, sanitari e l’associazione Libera Piazza Genova. Diversi gli striscioni fra l’altro con le scritte “No Draghi, no pass, no Cts”, “Studenti  genovesi contro il Green Pass”, “Torriglia libertaria”, “Noi siamo free vax”; altrettanti gli slogan contro la vaccinazione obbligatoria e contro il governo Draghi.

Alla fine è stato letto un comunicato di Libera Piazza Genova per spiegare alcuni “punti fermi” dell’Associazione “sia da un punto di vista politico-operativo, sia relativo alle responsabilità giuridiche inerenti la gestione di centinaia di persone”.

“Come tutte le Associazioni che si rispettino – si legge in una nota di Libera Piazza Genova – anche la nostra ha uno statuto, un Consiglio Direttivo, delle responsabilità interne ed esterne, dei doveri verso l’ordinamento giuridico, verso i suoi soci, verso le associazioni amiche con cui collabora, verso chi usufruisce in vari modi del suo operato. Pur se in modo certamente migliorabile, l’Associazione cerca di agire in maniera prevedibile e in assoluta trasparenza di regole e responsabilità, cercando anche di evitare a se stessa, ai suoi soci, alleati ed amici, problemi legali o di altra natura che certamente non favorirebbero le sue attività e la stessa lotta al sistema. Questo per dire che qualsiasi richiesta all’Associazione ed ai suoi responsabili, inerente alla lotta in cui siamo impegnati ed a qualsiasi attività in cui l’Associazione sia coinvolta, non è per forza di cose legittima e dovuta, soprattutto se estemporanea o quando, in ogni caso, la sua accettazione comporterebbe violazioni di prassi, accordi e principi operativi che fanno dell’Associazione ciò che è. L’Associazione crede che l’aspirazione ad una vera democrazia ed al ripristino dello Stato di diritto, siano valori imprescindibili non solo da reclamare a gran voce, ma da praticare nelle scelte personali, sociali e operative, che niente hanno a che vedere con atteggiamenti velleitari, inutilmente polemici, non dialoganti e violenti con cui alcuni intendono caratterizzare il loro essere contrari il sistema. L’Associazione crede che se la libertà richiesta non è coniugata con una responsabilità praticata, non saremmo diversi da tutto ciò contro cui stiamo lottando.”

Anche in altre città della Liguria si sono svolte manifestazioni “no green pass”.

A Pian di Nave di Sanremo manifestazione “No Green pass day” per protestare contro l’obbligo del “certificato verde”.

Tra gli ospiti anche l’attore imperiese Carlo Carli. Diego Costacurta, uno degli organizzatori dell’evento, ha duramente attaccato Fiorello che, durante la prima serata del Festival, ha preso in giro quelli hanno subito effetti collaterali dal vaccino “a causa del grafene, del microchip, dei poteri forti”.