Il ritorno a casa di Marco Giampaolo è stato sì un convincente 4-0, ma anche un pomeriggio con qualche nota dolente, come ha spiegato lo stesso allenatore nel post-gara.
«Abbiamo avuto la capacità di giocare la partita, ma poi siamo stati compatti, uniti e capaci di soffrire quando serviva. E ci siamo dotati anche di una buona dose di freddezza. Nel complesso ci sono stati tanti contenuti. Sono contento per tutti: in primis per i calciatori, ma poi per i tifosi e per il club. Vado a casa col morale sotto i tacchi perché non conosco l’entità dell’infortunio a Gabbiadini».
Emozione. All’annuncio dello speaker e poi al suo ingresso in campo, Marassi ha tribunato al mister un’accoglienza speciale. «La Gradinata ci ha sostenuto anche nei momenti in cui abbiamo dovuto difendere – dice -. È stata un’emozione rivedere quella buona marea. Con impegno e risultati sono convinto che vedremo ancora più gente. Supriaha? Oggi il battesimo. Era l’unico attaccante che avevo a disposizione e l’ho buttato dentro per mantenere il modulo. Non è una bocciatura la sua, ma in quel momento della partita avevo bisogno di qualcosa di diverso. Sì rifarà. La squadra intera è stata matura e ha curato ogni aspetto fatto in settimana».