A Varazze il Col. Cacciaguerra ha presentato il suo libro al “Lunedì letterario”, “Un uomo – Paolo Caccia Dominioni”.
A Varazze il Col. Cacciaguerra ha presentato il suo libro, alla quarta ristampa.
Lunedì 7 febbraio 2022 nella Biblioteca Civica “E. Montale” di Varazze, con inizio alle ore 17:00 e alla presenza dei rappresentanti delle locali Associazioni d’Arma e di un pubblico attento e partecipe (quello riuscito ad entrare stante il numero chiuso, nel rispetto delle normative in vigore per contrastare il diffondersi del COVID-19 e sue varianti), s
i è svolta l’attesa presentazione del libro “Un uomo – Paolo Caccia Dominioni”, alla sua quarta ristampa, edito dalla ” Rivista Militare dell’Esercito”.
Relatore l’attuale Direttore della Rivista il Colonnello Giuseppe Cacciaguerra, varazzino e promotore di una serie di presentazioni atte a divulgare la figura di un vero patriota che servì la Patria nel corso della sua lunga vita (morì a 96 anni),
ne ha tracciato la figura riportando l’uditorio a quei valori di fedeltà e di altruismo che ne hanno caratterizzato il lungo cammino.
L’Assessore Mariangela Calcagno, “anima” di questi incontri culturali del lunedì, nel dare il bentornato al concittadino Cacciaguerra, ne ha ricordato il palmares di benemerenze che premiano il suo curriculum di uomo e di soldato, dando inizio, quindi, alla presentazione vera e propria, curata da Mario Traversi,
il quale si e soffermato su particolari episodi di guerra e di pace di Caccia Dominioni, e sulla sua capacità di entrare in empatia con i commilitoni, comprese le forze Ascare, che militavano con gli italiani in Africa Orientale, riportando ovunque consensi e gratitudine.
Ma, principale “attore” del pomeriggio in Biblioteca, è stato il Colonnello Giuseppe Cacciaguerra, il quale è entrato nel profondo della personalità del Dominioni,
ripassando tutta la sua vita, famigliare e militare, in un excursus avvincente, attraverso la “Grande Guerra”, quindi la campagna d’Africa Orientale, la seconda Guerra Mondiale, con il teatro di El Alamein, dove il coraggio del soldato fu premiato dal Maresciallo Rommel con la decorazione della Croce di Ferro.
Ma, come spiega Cacciaguerra, il personaggio Dominioni, dopo le molte decorazioni sul campo, ne avrà una d’oro, la più bella per Lui, per quanto fece a guerra finita per recuperare cinquemila salme di soldati, di ogni esercito, che oggi riposano nel Sacrario di quota 33 (da lui fatto erigere) per ricordare i caduti di El Alamein.
Ci sarebbero molte altre interessanti cose uscite dal racconto del Colonnello Cacciaguerra, comunque facilmente acquisibili leggendo il libro dedicato all’Eroe di Guerra e di Pace Dominioni,
che diventò partigiano nelle formazioni garibaldine dopo l’8 settembre del ’43, seguito dai tanti suoi affezionati soldati,
ma lo spazio esige le sue regole, per cui rimarchiamo alcuni interventi da parte dell’Assessore prof.ssa Claudia Callandrone, che fu insegnante di Giuseppe Cacciaguerra, come pure il prof. Tiziano Franzi, e il Presidente dell’Ass.ne “Volontari di Guerra” i quali,
sull’input del Presidente dell’Ass.ne Bersaglieri di Varazze, Leandro Cappiello, si sono interrogati sul come arricchire dell’esempio di Paolo Caccia Dominioni l’Italia di oggi, soprattutto per le nuove generazioni.
All’uopo il Colonnello Cacciaguerra ha dato risposte precise. “Divulghiamo questo libro proprio per questo, pronti a collaborare con la scuola, come già facciamo”.
Con queste parole, raccolte con viva soddisfazione dagli ‘Assessori Calcagno e Callandrone, si è conclusa la presentazione del libro “Un uomo – Paolo Caccia Dominioni”, messaggio di speranza per un futuro mondo di valori essenziali.
All’inizio dell’evento, Mario Traversi e Tiziano Franzi, a nome del Presidente Giovanni Ghione (assente per precedenti impegni) e dell’intero Consiglio Direttivo dell’Associazione “U Campanin Russu”,
hanno consegnato al Colonnello Cacciaguerra, già socio dell’aggregazione, la tessera di “Socio Onorario”.
A questo atteso incontro in programma nel calendario del “Lunedì letterario”, erano presenti Pietro Spotorno e Giuseppe Bruzzone, rispettivamente presidente e cameraman della locale emittente Televarazze, i quali,
hanno ripreso tutto l’importante evento, una manifestazione storica e umana di grande importanza e utile divulgazione, soprattutto tra la più giovane popolazione.