Via mascherine all’aperto a prescindere dal colore della regione
Da oggi, venerdì 11 febbraio, le mascherine all’aperto non sono più obbligatorie, in tutto il paese, a prescindere dal colore della regione. L’altra novità è il via libera alla riapertura delle discoteche. Ma da martedì arrivano nuove pesanti restrizioni per gli over 50.
Lo ha deciso il Governo in seguito alla diminuzione dei casi di covid.
Via mascherine all’aperto: non è un “liberi tutti”
Non si tratta, però, di un “liberi tutti”, sarà necessario, infatti, utilizzarle nei luoghi pubblici al chiuso (bar, ristoranti, palestre e piscine ad es.), sui mezzi di trasporto dove è obbligatorio utilizzare la Ffp2 e dove sono presenti assembramenti e questo fino al 31 marzo 2022.
E’ quanto si legge nella nuova ordinanza dell’8 febbraio 2022 pubblicata in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi: “E’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”… “nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.
Discoteche quasi libere
L’altra novità riguarda la riapertura delle discoteche a partire da stasera.
Apertura, però, con obblighi ferrei e possibili controlli. Per entrare servirà il green pass rafforzato, quello ottenuto con il ciclo vaccinale completo o guarigione. Obbligo di mascherina all’interno e con capienze ridotte al 50%.
Il locale dovrà necessariamente effettuare regolari cambi d’aria.
Ma davvero c’è un allentamento delle restrizioni?
Se c’è un via libera sulle mascherine all’aperto tante restrizioni permangono e vengono inasprite.
Parliamo dell’obbligo vaccinale per gli over 50 e delle multe che dovrebbero fioccare tramite l’Agenzia delle Entrate.
Soprattutto da martedì 15 febbraio, sempre per gli over 50, non sarà più possibile accedere al luogo di lavoro se non saranno in possesso del green pass rafforzato.
Proprio in mancanza di tale certificato verde, tranne quelli che sono stati esentati, “gli over 50, non potranno svolgere attività lavorativa e saranno considerati assenti ingiustificati con sospensione della retribuzione. Con i controlli a campione effettuati dall’azienda.” E’ quanto aveva stabilito il governo Draghi e quanto sta circolando in diverse circolari interne aziendali.