Marco Giampaolo aveva chiesto alla sua Sampdoria di non partire battuta a Milano e così è stato, malgrado la sconfitta.
I blucerchiati infatti hanno tenuto aperta la contesa fino al triplice fischio, malgrado non ci siano state occasioni chiare per Caputo & co. «Avevo detto che le partite si possono perdere – premette il mister -, ma bisogna giocare con coraggio e noi l’abbiamo fatto. Ci abbiamo provato, quantomeno. Ho da recriminare solo sul gol subìto, perché ci avevamo lavorato e questa situazione l’abbiamo rivista ancora questa mattina. Dopo 20 minuti li abbiamo presi più alti, ci siamo sistemati meglio tatticamente. Il Milan però è bravo e non te la regala facilmente: dobbiamo fargli i complimenti. Ora cogliamo gli aspetti positivi».
Tifosi. La Samp non ha punto abbastanza, anche se l’1-0 non è stata una garanzia di vittoria per i padroni di casa fino allo scadere. «Davanti entrambi i miei attaccanti mi hanno soddisfatto – spiega il tecnico -, ma non sono stati abbastanza supportati. Quagliarella? Gli ho fatto riassaggiare il campo. Gli attaccanti mi sono piaciuti, quello che possiamo fare invece è migliorare la prima costruzione. Anche se in possesso abbiamo avuto statistiche pari. Ma ricordiamoci che oggi ci sono delle differenze tra Milan e Samp. I tifosi? Questa squadra ha bisogno del proprio pubblico, ci hanno dato una mano già domenica scorsa. Oggi erano di nuovo presenti. Nelle prestazioni dobbiamo far riavvicinare il nostro pubblico. So quanto i nostri tifosi possano fare la differenza»