50 Progetti del Rotary al servizio di Genova: 250 mila euro per interventi su sociale, salute, scuola e cultura
Più di 50 progetti di servizio con una ricaduta sul territorio di circa 250 mila euro: due numeri che, seppur importanti, non sono esaustivi dell’impegno che i Rotary genovesi hanno messo in campo in quest’anno sociale ed è con questo bel biglietto da visita che si apprestano a festeggiare il 117° compleanno di questo sodalizio internazionale, fondato a Chicago il 23 febbraio 1905 e diventato la prima organizzazione di servizio nel mondo, con oltre un milione e 400 mila iscritti.
Vediamone alcuni in dettaglio.
Quattro serate con letture dedicate al tema “Shakespeare e l’Allegoria del Mare”, a sostegno degli operatori teatrali in un momento problematico per la categoria.
Una serie di conferenze-concerto per sensibilizzare la cittadinanza sul problema del disagio giovanile, a conclusione delle quali si configurerà una proposta operativa offerta alle Istituzioni.
Portare la musica, come terapia efficace contro il dolore, la tristezza e la solitudine nei luoghi che la pandemia ha chiuso al mondo esterno: case di riposo, istituti sanitari, comunità alloggio.
Arredare una nuova ala della “Casa dell’Angelo – Opera Don Guanella” realizzata per accogliere e monitorare giovani ospiti costretti ad isolamento preventivo o forme lievi di SARS-CoV-2 per evitare il trauma di un momentaneo allontanamento dalla Comunità.
L’acquisto di una “Unità Mobile Rotariana”, che permetterà ai club rotariani genovesi la realizzazione di molteplici iniziative di service. In primis, campagne di informazione e screening sanitario con la partecipazione attiva dei professionisti rotariani.
La collaborazione con l’Università di Genova per l’inserimento di giovani laureati/laureandi in facoltà del “Centro del Mare” nel mondo del lavoro, creando una connessione tra Università e Aziende.
Premiare il talento e l’eccellenza della Nuove Generazioni con un concorso loro dedicato nei settori delle arti figurative, del digitale, della poesia/letteratura/giornalismo, della recitazione, dello sport, della moda e della musica.
Un intervento di adeguamento degli spazi del servizio “consulto medico” dell’Associazione San Marcellino, volto a migliorare l’attività rivolta alle persone senza fissa dimora.
La collaborazione con la P.A. Croce Bianca Genovese per aumentare il bacino di fruitori del servizio di “telesoccorso”, rivolto a persone fragili, con l’acquisto di ulteriori apparecchi dedicati.
L’investimento sulla formazione dei giovani con quattro borse di studio per laureandi in Infermieristica e una per laureando in Medicina e Chirurgia.
Un intervento rivolto alla scuola primaria e dell’infanzia, presso l’Istituto Comprensivo di Teglia, in collaborazione con la Protezione Civile, su quali comportamenti adottare in caso di pericolo nel contesto scolastico e familiare.
«Grazie al prezioso aiuto dell’amministrazione comunale e dei giornalisti – ha spiegato oggi Silvia Scarrone, Governatore del Distretto 2032 che comprende la Liguria e tre province del Piemonte (Alessandria, Asti e Cuneo) – desideriamo far conoscere quanto stiamo facendo per fronteggiare nuove emergenze nel sociale e contribuire a sostenere iniziative nei settori della salute, dell’istruzione e della crescita della Comunità.
Il denominatore comune che lega fra loro i singoli interventi è, non soltanto fare del bene, ma anche affrontare situazioni di disagio perché dalla loro risoluzione ne derivi, in modo permanente, un beneficio per la Comunità tutta.
‘Servire per cambiare vite’ è il motto rotariano di quest’anno e i club genovesi, insieme a tutto il Distretto 2032, hanno dato un esempio di grande servizio”.
I progetti sono stati sviluppati e realizzati dopo attenta pianificazione e vicendevole supporto tra Club e Distretto.
L’iniziativa, presentata nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi dagli undici presidenti dei club genovesi, alla presenza del sindaco Marco Bucci, si intitola “Il Rotary al Servizio della Città”.
È la sintesi dei progetti messi a disposizione delle istituzioni, ma soprattutto dei cittadini, per far fronte all’emergenza delle “nuove povertà”, acuite dalla pandemia, e contribuire a tutelare la salute ed a valorizzare il patrimonio storico e artistico cittadino.
“Siamo orgogliosi – hanno aggiunto i presidenti dei Rotary genovesi – dei progetti in campo, nati di fronte all’emergenza povertà ed alla pandemia. In un momento di grave crisi socio-economica quale quella che stiamo attraversando e i cui drammatici effetti si ripercuotono in maniera preponderante soprattutto sui Comuni, il contributo del Rotary risulta di grande importanza e rilevanza”.
“Da sempre il Rotary offre vicinanza e supporto alla nostra Città – ha sottolineato Bucci – con più di cinquanta progetti l’associazione ha dimostrato ancora una volta il proprio impegno nel sociale, anche in un periodo difficile come quello della pandemia da coronavirus.
Iniziative che hanno fornito un aiuto concreto in settori fondamentali come la sanità, l’istruzione e la cultura. La stretta collaborazione tra il Rotary e le Istituzioni si è rivelata importantissima per aiutare i cittadini di fronte alle nuove emergenze acuite dalla situazione pandemica”.
Tra le molteplici iniziative intraprese dai club genovesi, anche in collaborazione con il Distretto, ricordiamo inoltre: la partecipazione quali patrocinatori e donatori al progetto di rigenerazione urbana del quartiere di Certosa “Pintada by Urban Attack”, insieme al Comune di Genova; la “Rotary Nervi Masterclass”, all’interno del “Nervi Music Ballet Festival”; la celebrazione del “World Polio Day” con una camminata di sensibilizzazione nel centro Città; il Convegno “End Violence Now”, organizzato per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con la consegna di una borsa di studio ad una studentessa afghana residente a Genova; grazie alla Fondazione Rotary e ad USAID, la donazione di 15 concentratori di ossigeno ad altrettante RSA cittadine; la prossima partecipazione ad Euroflora con un service collegato.
“È un piacere presentare quanto il Rotary sta facendo per le comunità del nostro Distretto che quest’anno ho l’onore di rappresentare – ha concluso Scarrone – e ribadire che l’impegno di tutti i rotariani è rivolto a un ampio spettro di iniziative che sono molto più efficaci se portate avanti in partnership con le Istituzioni locali.
I progetti di servizio sono soprattutto a favore del Territorio, un territorio che deve essere valorizzato e sostenuto, anche perché i nostri giovani vi possano trovare le motivazioni per non lasciare il nostro Paese”.
Il Distretto 2032, che comprende la Liguria e tre province del Piemonte (Alessandria, Asti e Cuneo), conta oltre 2.400 rotariani suddivisi in 42 Club. Il Rotary è presente a Genova dal 1925; adesso i club sono 11 e i rotariani quasi novecento.