Dodici ragazzi autistici sulla via Francigena, insieme ai medici e agli educatori. Dopo nove giorni e duecento chilometri di cammino sono cambiati, come chiunque cambierà nei loro confronti dopo avere visto “Sul sentiero blu” di Gabriele Vacis. Lunedì 28 febbraio 2022, alle ore 20, sarà proiettato al cinema Sivori di salita Santa Caterina, a Genova. Il trekking rientra nel progetto di montagnaterapia promosso su scala nazionale dal CAI (Club Alpino Italiano), che ha dato il patrocinio al film. A presentarlo sarà Roberto Manfredi, presidente regionale del CAI Liguria e operatore del centro socioriabilitativo “Franco Basaglia” della psichiatria genovese, una doppia competenza che rende particolarmente preziosa la sua presenza.
Biglietto intero 8,50 euro; ridotto 7,50 euro; ridotto speciale a 5 euro per soci CAI, ALFAPP (Associazione Ligure Famiglie Pazienti Psichiatrici) e Circolo Laura Lugli.
“Sul sentiero blu”, prodotto da Indyca con il sostegno di MIC e Piemonte Doc Film Fund, racconta un cammino di crescita, tra fatica e divertimento, in cui ragazzi autistici affrontano ed imparano a gestire emozioni e difficoltà grazie a specifici programmi abilitativi per sviluppare le loro competenze sociali. Il dottor Roberto Keller della Asl di Torino, che ha curato il progetto, spiega come le persone con disturbi dello spettro autistico possano presentare difficoltà nella comunicazione, nelle relazioni sociali, acquisire comportamenti ripetitivi, ma abbiano anche specifiche abilità e rare sensibilità. Una neurodiversità che non va considerata una malattia, ma un modo diverso di stare nel mondo. La montagnaterapia ha lo scopo di svilupparne l’esperienza alla scoperta di una indipendenza possibile.
Il documentario testimonia il successo di questo progetto, portato avanti sulla via Francigena da Proceno, alle porte del Lazio, fino a Roma, dove i ragazzi hanno incontrato il Papa. Lo ha diretto Gabriele Vacis, regista teatrale, fondatore del Laboratorio Teatro Settimo che ha lanciato attori come Marco Paolini e Laura Curino, direttore del Teatro Stabile di Torino dal 2018 al 2021, che ha dichiarato: «È un film che racconta il modificarsi delle relazioni tra persone che sono straordinarie. Le amicizie, i conflitti, gli odi, gli amori di questi ragazzi speciali che partono tutti in un modo e arrivano in un altro». E ha aggiunto: «Queste persone sono in grado di rapportarsi nei confronti delle situazioni quotidiane, anche le più banali, in modi sempre sorprendenti. Vedono il mondo in un altro modo rispetto ai neurotipici. Sono visioni che hanno arricchito anche il mio modo di interpretare la realtà, facendomi guardare oltre». Gabriele Vacis da quarant’anni insegna in scuole per attori utilizzando una tecnica, affinata nel tempo, che si chiama “schiera” e consiste nel reimparare a camminare. Dal semplice fluire di un passo dopo l’altro si ricostruisce l’equilibrio fisico della persona. Un punto di vista perfetto per riprendere i ragazzi “Sul sentiero blu”.
L’attività di Circuito è sostenuta dai main sponsor Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione, e Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vogliono contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile (e in Fondazione Capellino – Almo Nature già esiste).
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