ROMA – Due mostre di grande rilievo saranno inaugurate nel giro di pochi giorni a Palazzo Bonaparte a Roma. Domani ad aprire le iniziative di arte contemporanea per la primavera di Palazzo Bonaparte, sarà Bill Viola e dopo pochi giorni (il 12 marzo) toccherà a Jago.
“Si tratta- spiegano gli organizzatori- di due interessanti mostre per le quali già da un bel po’ di tempo sono state aperte le prevendite.
“Bill Viola. Icons of light” è dedicata al più grande video-artista dei nostri tempi, mentre “Jago. The exhibition” è molto attesa essendo la prima personale del giovane artista italiano, un vero mito per i ragazzi e straordinario fenomeno social.
In programma fino al 26 giugno, “Bill Viola. Icons of light”, è stata prodotta ed organizzata da Arthemisia e curata da Kira Perov, che l’ha concepita come un percorso emozionale che, attraverso 10 lavori dell’artista, riflette sulla sua carriera lungo oltre 40 anni.
Grazie alle più conosciute video installazioni e video proiezioni, la retrospettiva narra quelli che possono essere definiti i viaggi più intimi e spirituali di Bill Viola attraverso il mezzo elettronico.
Icon of Light è un ambizioso progetto dell’artista statunitense che ci ha abituati a esperimenti ad alto impatto visivo, in grado di garantire un effetto di coinvolgimento come pochi altri.
L’artista Newyorkese, di cui sono note le origini italo-americane, torna con una propria esposizione dopo l’intervento siciliano al Palazzo Reale di Palermo.
Il legame di Bill Viola con l’Italia è noto da anni: durante il concludersi degli anni Novanta una sua residenza a Firenze lo avvicina intimamente all’iconografia cristiana e lo porta alla ricoperta del grande rinascimento italiano che da quel momento in poi sarà un’influenza impossibile da ignorare nella sua produzione.
L’altra mostra, che è curata da Maria Teresa Benedetti, e resterà aperta fino al 3 luglio, è dedicata a Jago.
Anche questo evento è prodotto ed organizzato da Arthemisia insieme a Jago Studio. La personale offrirà l’opportunità di conoscere il mondo dello scultore nato a Frosinone nel 1987.
Attraverso un percorso vengono narrati i motivi del successo di un artista che unisce un grande talento creativo all’utilizzo dei mezzi di comunicazione più contemporanei.
In mostra molte sue opere già note e famose che ha realizzato fino a oggi, ed in più un ultimo, nuovo lavoro, che sarà completato proprio durante il periodo dell’esposizione nelle sale di Palazzo Bonaparte.
Un’altra grande sfida per lo scultore originario della Ciociaria, trasferitosi a Napoli, dove oggi realizza i suoi lavori in un affascinante studio all’interno della chiesa Sant’Aspreno ai Cruciferi, nel cuore del Rione Sanità. Proprio a Roma Jago ha organizzato la sua prima personale nel 2016, ma il rapporto con la “Città Eterna” non si è mai arrestato.
La storia tra Jago e la città dei Papi è continuata negli anni e il capitolo più recente si apre nell’ottobre del 2021 con l’esposizione della sua Pietà nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. La nuova esposizione a Palazzo Bonaparte sarà un’occasione unica: l’artista per la prima volta espone l’intero corpus delle sue opere, dando sfoggio di quanto il suo lavoro sia debitore del maestro che ne ha da sempre contaminato immaginario e processo produttivo, Michelangelo Buonarroti.
Per gli appassionati d’arte ed i visitatori che acquisteranno il biglietto combinato delle due mostre è stato studiato uno sconto speciale. CLAUDIO ALMANZI