Dal deposito Amt di Sestri Levante oggi 8 marzo parte un bus Amt per Siret, al confine tra Romania e Ucraina.
La mattina del 8 marzo, alle ore 5.30, da Sestri Levante è partito un pullman Amt carico di aiuti, destinazione Siret al confine fra Romania e Ucraina, uno degli snodi per chi cerca di mettersi in salvo. Al ritorno, il pullman dovrebbe portare in Italia una quarantina di profughi, tra i quali diversi bambini.
L’iniziativa è nata grazie al gemellaggio esistente da molti anni, risale addirittura al 1979, tra le città di Genova e Odessa. Il Comune, assicura l’assessore Pichiocchi, costruirà un piano di accoglienza. «Voglio pubblicamente ringraziare gli autisti Fabrizio Olivieri e Gheorg Stanciu che dovranno affrontare una missione molto delicata. Un grande grazie a chi ha lavorato dietro le quinte per organizzare il viaggio, in particolare Silvia Bracco, Roberto Rolandellli, Antonio Laneri e tanti altri lascio a tutti immaginare le complessità».
A Carasco partirà il primo Tir del Tigullio con generi di prima necessità, destinazione Leopoli.
Mentre si sta mettendo a punto l’accoglienza, si moltiplicano al tempo stesso gli invii di aiuti in Ucraina da parte della Liguria. La raccolta è stata fatta in collaborazione con le famiglie ucraine che vivono in Italia dell’associazione Pokrova. Altri due Tir da Genova e Savona sono già arrivati domenica a Leopoli.
«Siete davvero di esempio per tutti noi e sono davvero orgoglioso di questa iniziativa del Comune di Genova! Non riesco a descrivere il senso di entusiasmo e di gioia che ho percepito in queste meravigliose persone nel fare, con professionalità e spirito di servizio, qualcosa di bello per gli altri una goccia nel mare che tuttavia ci fa sentire utili e ci ripaga di tante fatiche. Terrò tutti aggiornati sul viaggio, adesso pensiamo all’accoglienza, l’arrivo è previsto per venerdì.» Spiega Pietro Piciocchi Assessore Bilancio Comune di Genova,
Il centro di raccolta allestito alla Foce dal Comune di Genova e protezione civile: chiuderà oggi alle 18 dopo aver raccolto in pochi giorni 140 bancali di materiali. Adesso servono mezzi, autisti e canali sicuri per far arrivare gli aiuti a destinazione. Il Comune di Genova ha anche attivato, dal proprio sito internet, un sistema di donazione online per la popolazione civile in fuga dall’Ucraina.
Per ricevere maggiori informazioni sui beni da poter donare e su come donarli si può far riferimento al numero 800 177 797; si potrà inviare una mail all’indirizzo emergenzaucraina@comune.genova.it. Conti correnti per le donazioni sono stati aperti anche da Regione Liguria, Croce Rossa e Caritas diocesana. ABov