ALASSIO- All’ Istituto “Giancardi- Galilei-Aicardi” è avvenuta, nei giorni scorsi, la consegna dei diplomi di Qualifica Professionale: una occasione per fare il punto anche sulle molteplici iniziative ed attività svolte nell’ambito dell’inclusione dalla scuola alassina. (Nella foto un momento della cerimonia. Foto Paolo Tavaroli)
Durante la cerimonia è stato anche girato un video, a carattere documentaristico, che è già online, dal titolo: “Terminal. Percorsi speciali di vita e di scuola”.
“Valeva la pena – ci hanno spiegato i coordinatori dei progetti- raccontare brevemente la storia della attività antidispersione che l’Istituto Giancardi Galilei Aicardi svolge in collaborazione con Elfo di Albenga. Con questi nuovi progetti la svolta è stata ottenuta armonizzando le attività anti dispersione con i percorsi personalizzati degli allievi, fino a raggiungere la condizione di essere sempre più in grado di aderire alle istanze e alle problematiche di ciascuno, per un pieno successo, un inserimento fruttuoso post diploma nel mondo del lavoro e tenendo conto di un realistico progetto esistenziale”.
I progetti sono coordinati dai due dirigenti, Massimo Salza e Valentina Pesce e la consulenza del professor Luca Ansaldo.
L’istituto alassino vanta una lunga e pluripremiata esperienza di inclusione, tanto da essere stato, per diversi anni, la scuola professionale della provincia di Savona con il maggior numero di studenti “speciali”.
Negli ultimi anni la scuola ha ancor più ampliato l’offerta formativa: oltre agli alunni diversamente abili inseriti nei progetti Scuola-Lavoro e nella sua rete di social Bar e ristoranti “Non Uno di Meno”, sono stati aggiunti numerosi percorsi Anti dispersione in collaborazione con ELFO, per dare diplomi di qualifica al terzo anno rivolti in particolare a quegli alunni che pur avendo delle potenzialità non sarebbero in grado di raggiungere con sufficiente serenità il diploma quinquennale.
Per coloro che volessero appronfondire maggiormente l’argomento è possibile vedere il video, con le testimonianze dei docenti coinvolti nel progetto, sul canale YouTube dell’istituto.
CLAUDIO ALMANZI