Questa mattina alle 9 a Genova nella parrocchia di via Bologna sono arrivati i due pullman con a bordo 83 profughi ucraini, provenienti dal centro di smistamento di Korczowa, al confine fra Polonia e Ucraina.
Alla missione umanitaria, organizzata dalle Misericordie Liguri, Comunità ucraina di Santo Stefano, Fondazione Pallavicini, Lions Club, hanno partecipato anche il consigliere delegato al Volontariato e Protezione Civile Sergio Gambino e il presidente dell’associazione Pokrova Oleh Sahaydak.
«È stato un viaggio molto duro, ma siamo contenti di essere riusciti a portare in Italia queste persone in fuga da settimane dalla guerra e dai bombardamenti – commenta il consigliere Gambino – al confine tra Polonia e Ucraina.
Sono migliaia le persone che aspettano un mezzo di trasporto per scappare, raggiungere parenti e amici in Europa ma non tutti riescono ad arrivare nei centri di smistamento, allestiti in centri commerciali. Ad esempio le persone che avremmo dovuto portare noi a Genova, non sono mai arrivate al confine per problemi di rifornimento di gasolio e abbiamo offerto il transfer a chi sarebbe comunque voluto venire in Italia.
Su 83 persone, 8 sono scesi in tappe intermedie e affidati ai parenti per raggiungere città del Nord Italia e di quelli arrivato qui oggi 16 andranno a Savona ospitati dall’associazione Pokrova, 3 a Recco, una quindicina a Genova da famiglie che si sono offerte disponibili. Tutti gli altri hanno varie destinazioni tra Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna dove saranno accompagnati in queste ore dalle Misericordie e dai volontari dell’Associazione Carabinieri, che stanno garantendo i trasporti, in sicurezza.
Ringrazio tutti i volontari e le associazioni che stanno facendo un ponte umanitario per portare generi di prima necessità al confine e per dare un mezzo di trasporto che consenta loro di raggiungere un posto sicuro».
Nella parrocchia di via Bologna i profughi sono stati rifocillati con focaccia, biscotti e bevande calde e sottoposti ai controlli sanitari del caso e tampone.
Ad accoglierli anche il cappellano della comunità ucraina in Liguria padre Vitaliy Tarasenko. Un’animatrice ha regalato ai bambini palloncini e un sorriso di benvenuto.