Neanche la pioggia è riuscita a spegnere l’entusiasmo delle centinaia di partecipanti alla settima edizione della Rea Palus Race: la classica di Rapallo (GE) ha confermato una volta di più di essere un riferimento assoluto nel mondo delle OCR, le corse a ostacoli che riscuotono sempre più successo anche alle nostre latitudini. Il maltempo si è abbattuto sulla cittadina ligure in maniera furiosa costringendo gli organizzatori a posticipare le partenze di un’ora, ma le condizioni ancora più difficili non hanno fatto altro che esaltare ancor di più il popolo dei runner.
La vittoria ha premiato alla fine Riccardo Mori (Atom) capace di un percorso senza penalità sui 10 km previsti con 17 ostacoli da superare (alcuni direttamente in mare) e con 1h01’48” è stato l’unico a sfiorare il muro dell’ora. Seconda piazza per Francesco Torrini (X-Men Team Italia) a 5’04”, terza posizione per Alberto Marucci (Avia Pervia Ocr Team) a 5’13”. Mori riesce così a eguagliare l’impresa di Eugenio Bianchi e iscrivere per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro della Rea Palus Race, dopo il trionfo del 2019.
In campo femminile la vittoria è andata a Chiara Abate (X-Men Team Italia) che ha chiuso in 1h30’00”. Una vittoria scaturita dalla sua grande attenzione sugli ostacoli, dove ha accumulato minori penalità rispetto a Stefania Armirotti (Leo Functional Lab), più veloce nel tempo ma alla fine classificata a 1’10”. Terzo gradino del podio per Chiara Saglietti (CCF) a 10’09”.
Questi i vincitori di categoria: Alessandro Boschetti (CCF/M20-24), Francesco Simonetti (CCF/M25-29), Francesco Torrini (X-Men Team Italia/M30-34), Vincenzo Lamanna (M35-39), Claudio Petrocchi (Esercito Accademia Militare/M40-44), Luca Leschiera (Invictus Team/M45-49), Davide Tagliabue (Avia Pervia Ocr Team/M50-54), Pier Carlo Barbotti (M555 e oltre), Chiara Saglietti (CCF/F20-24), Sara Piantoni (Liferevolution/F25-29), Stefania Armirotti (Leo Functional Lab/F30-34), Chiara Abate (X-Men Team Italia/F35-39), Elena Cerulli (X-Men Team Italia/F40-44).
Tanti altri i premiati, dal più giovane Filippo Baldan di soli 15 anni al più “saggio” Diego Spirito di 67, al britannico Max Hutchason proveniente da più lontano e alla società Life Revolution, la più presente. Riccardo Mori e Chiara Abate si sono aggiudicati anche il GPM, per il minor tempo percorso nella salita fino al Santuario. Ad Alessandro Peirano il riconoscimento fair play.
Una grande giornata di sport in festa, nella miglior tradizione della Rea Palus Race, che ha trovato un fortissimo sostegno nell’amministrazione comunale di Rapallo che ha voluto a tutti i costi la continuazione della storia dell’evento nella sua spiaggia. Una festa che tornerà il prossimo anno, sicuramente ancora più bella e, si spera con condizioni climatiche un po’ più clementi…