Usb: Le nostre sole armi sono sciopero e mobilitazioni. Giovedì 7 aprile presidio davanti alla Prefettura di Genova alle 17.30
“Con un tempismo incredibile ma non inatteso, a pochi giorni dalle mobilitazioni di Pisa e Genova contro l’invio ed il transito di armi, nel bel mezzo del rinnovo delle Rsu del Pubblico Impiego e a poche settimane dal Congresso della Federazione Sindacale Mondiale a Roma, puntuale arriva la risposta repressiva alle nostre lotte.” Lo scrivono da Usb, Unione sindacale di base.
“Questa mattina – si legge in una nota di Usb – i Carabinieri perquisiscono la nostra sede nazionale a Roma a seguito di una denuncia telefonica.
I militari vanno a colpo sicuro e senza null’altro perquisire, nello scarico del water trovano un involucro di cellophane con dentro una pistola.
Non certo a caso si attribuisce ad un delegato attivo nel contrasto al mondo marcio dei subappalti nella logistica la proprietà dell’arma.”
“Chiunque conosca la nostra sede nazionale – precisano da Usb – sa che è quotidianamente frequentata da centinaia di lavoratori ed è accessibile a chiunque, come tutte le nostre sedi.
E’ dunque facile intuire quanto accaduto, visto che i bagni sono destinati al pubblico e la sede è un porto di mare.
Una macchinazione ed una provocazione tanto grossolane quanto vergognosamente mirate a screditare un’organizzazione che si batte da sempre con coerenza e radicalità a fianco di migliaia di lavoratori, precari, inquilini e tutti coloro che vedono ogni giorno negarsi diritti fondamentali.”
“La provocazione odierna – spiegano da Usb – è però un salto di qualità in una strategia che vede da molto tempo ormai criminalizzare ogni forma di dissenso, come si è ben visto qui a Genova in questi anni con decine di denunce e condanne a carico di attivisti, militanti politici e sindacali.
La guerra ed il clima bellicista in cui siamo avvolti quotidianamente sono il perfetto brodo di coltura per logiche emergenziali e repressione di ogni voce dissonante.”
“A chi pensa di intimidirci – concludono da Usb Genova – diciamo con forza che da oggi saremo ancora più determinati.
A chi cerca armi, suggeriamo di guardare sulle nostre banchine e nei nostri aeroporti, dove le armi che massacrano lavoratori e masse popolari circolano impunemente.
Contro questa provocazione e la criminalizzazione del dissenso, delle lotte e dell’opposizione alla guerra, Usb invita tutti a partecipare al presidio di domani, giovedì 7 aprile 2022, alle ore 17.30 di fronte alla Prefettura di Largo Lanfranco.”