Home Cronaca Cronaca Genova

Genova, furti in casa a danno di anziani: arrestati 3 nomadi rom-sinti

Nomadi e carabinieri (foto di repertorio fb)

I militari del Nucleo Investigativo di Genova, con il supporto dei Carabinieri di Moncalieri e Asti, hanno arrestato (ai domiciliari) tre persone di origine rom-sinti autori di numerosi furti aggravati in concorso, attuati con modalità ingannevoli.

L’approfondimento investigativo sui reati perpetrati, in particolare in danno di persone anziane, sono stati consumati sul territorio genovese e sulle altre province liguri.

Successivamente gli investigatori hanno scoperto che altri furti commessi in Liguria, Piemonte e Lombardia.

I nomadi rom-sinti del sodalizio criminale, composto principalmente dai tre arrestati, con un’età compresa tra i 30 e i 60 anni, tutti con pregiudizi di polizia e già sottoposti al regime della detenzione domiciliare ad Asti (AT) e Nichelino (TO), erano soliti partire dalle zone d’origine per raggiungere le vicine province liguri dove consumare furti “in serie” a danno di malcapitati ed ignari anziani o pensionati con modalità delinquenziali astute e ormai consolidate.

Gli arrestati, dopo essersi introdotti nelle abitazioni delle persone anziane con la tecnica del “falso idraulico” simulando nella maggior parte dei casi un controllo al sistema di riscaldamento domestico, rubavano piccoli oggetti per poi subito dopo cederli ai complici, i quali, a poca distanza dal furto, si presentavano alla porta fingendosi operatori delle Forze di Polizia, esibendo ai malcapitati gli oggetti poco prima trafugati e informandoli così del furto subìto.

Le ignare vittime, colte di sorpresa, nel tentativo di verificare ulteriori ammanchi fornivano nella circostanza preziose indicazioni ai ladri sulla collocazione dei gioielli/monili che custodivano in casa, che venivano abilmente trafugati, approfittando subdolamente dello stato di ansia e distrazione indotto nelle vittime.

I carabinieri hanno recuperato, nel corso dell’indagine, un ingente quantitativo di refurtiva per un valore complessiva di circa 300.000 euro.