Domenica 24 e lunedì 25 aprile 2022 presso la Casa dello Studente di corso Gastaldi a Genova
Dopo due anni di pandemia tornano puntualmente, a ridosso del 25 aprile, le visite guidate alle celle e al Sotterraneo dei Tormenti alla Casa dello studente di Corso Aldo Gastaldi 25 a Genova.
La Casa dello Studente, fu sede, tra l’ottobre del 1943 e l’aprile del 1945, del comando delle SS naziste e luogo di atroci torture. Attualmente sotterranei fanno parte del Museo della Resistenza europea.
Ad accogliere i visitatori è una mostra antologica, promossa dal Centro di Documentazione Logos e dall’ANPI con il patrocinio di ALISEO, tratta dalle “Lettere di condannati a morte della Resistenza europea”.
Le lettere sono gli estremi messaggi di oltre 300 caduti di 16 paesi europei: un ultimo saluto alle persone care, alle mamme, al compagno o alla compagna, ai figli.
Colpisce che nella loro maggioranza siano cariche di speranze, esprimano una grande vitalità e spronino a continuare la lotta per una società migliore.
Casa dello Studente: la visita delle scuole
Quest’anno sono state diverse centinaia gli studenti dal Deledda al Calvino, al Doria al Bergese sino al Gobetti a partecipare a queste iniziative.
Dopo le visite al Sotterraneo dei Tormenti hanno avuto seguito una serie di incontri tematici: “Internazionalismo e Resistenza europea” a cura di Emiliano Luisi, Centro di documentazione Logos; “La Resistenza europea” di Erica La Barbera, docente Istituto Bergese; “Il ruolo dei lavoratori nella Resistenza” di Massimo Bisca presidente ANPI Genova; “La scelte dei docenti universitari che si opposero al fascismo” di Marco Martin docente del Liceo Colombo; “La Benedicta” di Michele Dellaria, Associazione Memoria della Benedicta.
Non poteva mancare una conferenza di Giordano Bruschi su “Giacomo Buranello e i valori della Resistenza”.
In quella giornata erano presenti anche una decina di giovani lavoratori della Sassonia, venuti a Genova tramite il sito Gedenkorte-europa che ha inserito la Casa dello studente come tappa obbligata tra i percorsi della Resistenza europea.
I giovani hanno così incontrato casualmente Giordano Bruschi che li ha intrattenuti sul suo viaggio in Germania, sulla guerra imperialista, sull’antifascismo e altro ancora: questi giovani porteranno in Germania il ricordo di un Museo dedicato ad un antifascista tedesco, ma anche del vulcanico partigiano Giotto.
Nelle giornate di domenica 24 e lunedì 25 aprile il Museo sarà aperto all’intera cittadinanza ininterrottamente dalle ore 11 alle 18 senza bisogno di prenotazione.