L’Italia è uno dei Paesi che è maggiormente apprezzato per le attrazioni e per le bellezze storico/artistiche. Anche per questo motivo, il Belpaese punta tantissimo sul turismo come tra le principali fonti di sostentamento economico. Ciò che appare strano, ancora oggi, è che non si sia riusciti a puntare in modo serio e concreto su strutture particolari come i casinò. Gli esempi di strutture di questo tipo in Italia si contano sulle dita di una mano: tra queste troviamo sicuramente il casinò di Sanremo, tra i pochi ancora oggi attivo e particolarmente apprezzato da turisti di tutto il mondo.
Casinò di Sanremo: una panoramica
Con il ritorno alla normalità, almeno parziale, la struttura sta nuovamente riaprendo alle attività che l’hanno resa famosa. Sono state effettuate, nel corso degli ultimi mesi, diversi lavori di ristrutturazione, anche volti a garantire maggior sicurezza in questi periodi particolari di pandemia. Tra le varie novità figura sicuramente il nuovo bistrot.
Come detto, la storia del casinò di Sanremo è ormai antica e consolidata. È stato fondato nel 1905 e realizzato dall’architetto francese Ferret. Impressionante come durante gli anni Trenta la struttura sia diventata un centro culturale di primissimo livello: sono stati ospitate figure come Luigi Pirandello e Pietro Mascagni, tra gli altri. Oggi si contano circa 480 slot machines e tanti tavoli verdi tra cui spiccano i giochi classici come la roulette e il blackjack. Ad aprile sono previsti diversi eventi, specialmente legati al teatro. D’altronde ricordiamo che non appena la struttura riaprì i battenti dopo i lockdown, l’affluenza che venne riscontrata era praticamente da record, anche grazie alle collaborazioni con eventi artistico culturali. Segno che non abbia perso il suo fascino.
Il casino di Sanremo agli inizi
Inutile girarci intorno: nonostante la presenza di tanti casino online Italiani, il fascino del casino di Sanremo è immutato. Del resto, si tratta di una struttura con oltre un secolo di vita, dato che fu inaugurato il 14 gennaio 1905. All’inizio si chiama Kursal e non nacque come casino.
Infatti, veniva adibito come teatro o, comunque, come un luogo di divertimento dove si poteva partecipare a feste e spettacoli. Fu dichiarato casino in via ufficiale a ridosso del Natale del 1927, precisamente il 22 dicembre. Anche se, comunque, già negli anni precedenti c’erano alcuni croupier del Belgio che cominciarono a far diffondere il gioco nel ‘Kursal’. Tanto è vero che, oggi, secondo quanto si legge sul web e si racconta, i croupier di Sanremo sono tra i più bravi in assoluto.
L’apertura ufficiale come casino fu il 21 gennaio del 1928. Da qui, si può dire che è partito un vero e proprio ‘rinascimento’ per il casino di Sanremo. Infatti, fu ampliato con due nuove ali e divenne così grande che per un certo periodo non fu solo un casino. Ma anche altro. Giusto per citare un esempio, si va dal Festival della canzone partenopea al torneo di scacchi di livello internazionale.
In ogni caso, anche il casino dovette subire la chiusura forzata a causa della guerra.
Il casino di Sanremo dal Dopoguerra ai giorni nostri
Al netto delle vicende amministrative e burocratiche, da segnalare che nel casino si tenne la prima edizione del Festival di Sanremo, fino all’edizione del 1976 compresa. Dall’anno successivo, il Festival di Sanremo si tiene al Teatro Ariston.
Il casino di Sanremo ha subito, con il tempo varie vicissitudini che hanno portato anche a polemiche e inchieste giudiziarie. Oggi, però, a capo c’è il Comune di Sanremo, socio della società Casinò S.p.a. che si occupa della gestione del casino stesso. Nel casino si può tranquillamente mangiare cibo prelibato e anche andare a un apposito roof bar: una terrazza dove è possibile vedere tutta la città di Sanremo.
Un centro polifunzionale che attrae non solo chi ama giocare ma anche semplici curiosi e appassionati.