“Caro bollette e stangata sulle aziende agricole liguri. Uno storico produttore di basilico a Genova Prà aveva pagato 17.970,79 euro di gas a gennaio 2021 e 16.116,38 euro a febbraio 2021. In un solo anno i costi sono aumentati in modo insostenibile: 27.748,01 euro a gennaio 2022 e 25.947,31 a febbraio 2022.
Questo esempio tangibile dimostra come, soprattutto le aziende liguri che in Italia sono leader nel settore florovivaistico e della produzione di basilico in serra, necessitino di interventi urgenti e ormai non più rinviabili contro il caro energia.
Infatti, le nostre aziende hanno finora resistito all’impatto della crisi di settore e hanno reagito alle difficoltà generate dall’emergenza coronavirus, dall’aumento delle materie prime e dalla guerra in Ucraina, ma non possono farsi carico di ulteriori rincari e costi di produzione aumentati in modo del tutto sproporzionato e inaccettabile.
Regione Liguria ha già attivato una serie di bandi per le nostre aziende, da quello sull’efficientamento energetico a quello sulla digitalizzazione fino a quello sull’adeguamento dei processi produttivi, ma sul rincaro dell’energia occorre l’intervento del Governo.
Chiediamo con forza che a Roma vengano recepite le richieste della Lega, garantendo lo stanziamento di almeno altri 5 miliardi di euro per contrastare il caro bollette”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (capogruppo) e Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive).