La fusione tra la banca Bper e la Carige si concluderà entro l’anno 2022
La fusione di Carige con Bper si definirà entro novembre-dicembre dell’anno 2022. Entro il 30 giugno, Bper pagherà un corrispettivo di 1 euro per l’acquisizione dell’intera partecipazione (80%) detenuta dai soci venditori (Fitd e Svi) che al closing (chiusura) dell’operazione verseranno in conto capitale in Carige un contributo pari ad 530 milioni di euro.
La scadenza del closing entro il 30 giugno va rispettata; per consentire a Bper di beneficiare della conversione dei Deferred tax assets per perdite fiscali di Carige in crediti d’imposta; operazione che per la società aggregante vale 350 milioni. Dopo di che sarà cambiato completamente l’assetto della compagine azionaria e l’assemblea dei soci nominerà un nuovo cda che resterà in carica fino alla fusione.
Bper promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni Carige al prezzo di 0,80 euro.
Bper dovrà decidere riguarda l’accordo di bancassurance di Carige con Amissima, che fa capo a Hdi del Gruppo Talanx.
L’accordo, prossimo alla scadenza, prevede che Carige venda in esclusiva i prodotti di Amissima. Non si conosce se sarà disdettato o semplicemente non rinnovato, per essere sostituito da un accordo con Unipol che detiene il 19,89% del capitale di Bper. ABov