Il World Password Day, ci invita a trovare una password difficile da decifrare per difenderci dagli Hacker.
Questo assennato grido di allarme vuole sensibilizzare tutti noi a un utilizzo più accurato delle chiavi di sicurezza (molto difficili) che utilizziamo quotidianamente per accedere ai servizi online. Il Centro Nazionale per la Cybersecurity nel Regno Unito ha rivelato che 23 milioni di persone in tutto il mondo hanno utilizzato come password la sequenza «123456» significa che qualche problema a livello di consapevolezza è ancora presente.
Ad un hacker basta poco, solo due secondi per decifrare una password numerica di 11 caratteri. Al contrario, per password più complesse il tempo necessario per decifrarle è di 400 anni. Questo fa capire l’importanza di creare password miste, ovvero contenenti una combinazione di lettere, numeri e caratteri speciali.
Eppure, le statistiche dimostrano che la maggior parte delle persone utilizza credenziali deboli e facili da indovinare tipo il proprio nome, quello del proprio animale domestico, i nomi delle squadre di calcio, e i numeri “123456”. Sebbene la complessità delle password aiuti, quello che conta di più è la lunghezza, tanto che gli esperti raccomandano, appunto, un minimo di 11 caratteri.
Una password forte, quindi, serve principalmente a ridurre il rischio complessivo di violazioni della sicurezza, ma non sostituisce la necessità di altri controlli più efficaci per verificarne l’attendibilità. Dal 2013 è stata istituita la Giornata mondiale della password (World Password Day), quest’anno si è celebrata il primo giovedì di maggio.
L’intento della Giornata è rendere le persone più consapevoli dei rischi. Ma ad oggi la password più diffusa al mondo è ancora la peggiore: 123456!! ABov