Ponente varazzino e “La mula di Gioè” il nuovo racconto di Luigi Spiota, la scarsa comunicazione tra padre e figlio, nonostante l’amore
Ponente varazzino e “La mula di Gioè” il nuovo racconto di Luigi Spiota. Se a metà dello scorso anno, il 2021, in pieno lockdown, quando Luigi Spiota ci ha presentato il suo primo libro, intitolato “Villombrosa”, abbiamo affermato che era una piacevole sorpresa per i suoi amici, dopo che a fine sempre dello scorso anno è uscito il suo secondo libro, intitolato “I racconti delle veglie”, oggi, in occasione dell’arrivo via mail del suo ultimo racconto breve, intitolato “La mula di Gioè”, non ci siamo per nulla sorpresi e, anzi, in accordo con l’autore, abbiamo deciso di pubblicarlo a libera lettura degli ormai tanti suoi estimatori.
Di cosa tratta questo suo ultimo racconto breve, abbiamo chiesto a Luigi di spiegarcelo lui stesso, senza anticiparci troppo, non vogliamo perdere il piacere di scoprirlo da soli nell’avvincente lettura che ci aspetta.
Descrizione del racconto a cura dell’autore.
«La scarsa comunicazione tra padre e figlio, anche in presenza di un caldo amore reciproco, rompe un rapporto famigliare nell’età magica in cui il giovane ha più bisogno del padre quale esempio da seguire e quale supporto amorevole per affrontare la vita da adulto.
Gioè faticherà a trovare un mestiere adatto a lui ma, essendo un ragazzo sveglio e con l’aiuto della presenza della mula con la quale “scambia” pensieri ed affetto, assecondato anche dal classico colpo di fortuna, troverà la sua strada per la vita.
Però, si porterà appresso il fardello del mancato rapporto con il padre, ma alla fine, nell’ultimo momento utile, quell’amore mai scambiato darà ad entrambi quello scatto che li renderà felici.»
Biografia Luigi Spiota.
Piemontese di Alessandria di nascita, Luigi Spiota arriva a Varazze nel 1975 per motivi di lavoro, in quanto dipendente di un’azienda petrolifera nazionale, con sede in Genova.
In tutti questi anni matura la sua trasformazione, portandosi dietro la sua formazione piemontese, in maturazione valoriale ligure.
Attivo, specie dopo il pensionamento dal lavoro, nel volontariato cittadino (Unitre e Suore Buon Pastore di Varazze) e di frazione (Società di Cantalupo), guida gruppi di appassionati camminatori nell’entroterra varazzino e insegna a costruire e a fare manutenzione ai muretti a secco. E’ di questi anni la scoperta della sua vocazione alla scrittura.
“La mula di Gioè”, il nuovo racconto breve di Luigi Spiota: