A Genova un b&b impiega giovani con disabilità intellettiva. Si chiama “La sosta della Tartaruga” e si trova in via Caffaro.
A Genova un b&b impiega giovani con disabilità per un nuovo modo di intendere l’accoglienza.
Una nuova struttura ricettiva impiega 4 giovani con disabilità, all’insegna del turismo lento e dell’inclusione lavorativa.
Dall’iniziativa della cooperativa sociale Compagnia della Tartaruga, impegnata a creare opportunità di lavoro concrete e sostenibili per giovani con disabilità intellettiva, nasce a Genova La Sosta della Tartaruga, originale struttura ricettiva all’insegna dell’inclusione lavorativa e del turismo lento.
In un palazzo storico di Via Caffaro, nel cuore della città, il b&b impiegherà, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, 4 giovani con disabilità intellettiva, selezionati e affiancati da Fondazione Cepim e appositamente formati con un corso della durata di 6 mesi, finanziato da Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo, e un tirocinio di 6 mesi, in collaborazione con il settore Collocamento Mirato di Regione Liguria.
L’imprenditore Enrico Pedemonte, presidente della Compagnia della Tartaruga, spiega:
“La sfida è sviluppare un contesto lavorativo che al tempo stesso stia sul mercato in modo competitivo e valorizzi le caratteristiche positive dei nostri ragazzi, in particolare la capacità di incontro, minimizzando gli aspetti più problematici, come la lentezza.
È proprio nella lentezza, infatti, che questi giovani speciali riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale e valore aggiunto, andando incontro alle nuove tendenze del turismo e degli stili di vita slow”.
Ilaria Cavo, assessore a Formazione e Politiche Sociali di Regione Liguria, ha commentato:
“C’è tanta cura in questo posto: la cura nell’arredo, la cura in chi sarà accolto qui, la cura nel realizzare questo progetto.
Il tassello che mancava nel progetto presentato era quello di rendere questi ragazzi pronti a fare questo mestiere.
Ed è stato il motivo per il quale ci siamo incontrati con Enrico Pedemonte. Il tassello lo abbiamo trovato insieme.
La formula con cui Regione Liguria ha sostenuto questo progetto di formazione, grazie ad un ente di formazione in associazione con un’impresa che si è impegnata ad assumere almeno il 60% dei ragazzi, ha portato a essere qui oggi con giovani che già lavorano con un contratto.
Questo non è stato un progetto legato all’inclusione sociale, questo era destinato potenzialmente a chiunque per l’inclusione lavorativa.
È la prima volta che accade e questo è il risultato. Lo dico perché spero che questa esperienza sia contagiosa.
Le disponibilità ci sono. Già domani con questo strumento, un papà, un imprenditore, può presentare un progetto simile sia nel turismo sia in altro settore chiedendo formazione con la stessa finalità.
La forza di questo b&b è l’esempio che sta dando e l’energia che arriva da questi ragazzi”.
Nella profonda convinzione che il diritto al lavoro sia condizione primaria per la piena inclusione sociale, Enrico Pedemonte e sua moglie Silvia Stagno, genitori di una ragazza di 23 anni con Sindrome di Down, hanno dato vita alla Compagnia della Tartaruga, mettendo a disposizione, oltre all’idea, all’impegno e alla capacità imprenditoriale, anche un rilevante investimento, acquistando e ristrutturando due immobili in via Caffaro, dove avviare le prime attività.
Con un giardino pensile collegato direttamente al Belvedere di Spianata Castelletto grazie una scaletta che attraversa le tipiche ‘fasce’ genovesi, La Sosta della Tartaruga è composta da quattro ampie camere, per un totale di 16 posti letto, e una sala comune dedicata alla colazione e al relax degli ospiti.
Semplice ma raffinata, la struttura offre un servizio di alto livello, sfruttando la maggiore disponibilità di impegno e di tempo del personale per la cura dei particolari, il servizio della colazione, la presentazione del territorio e l’accoglienza in senso lato.
La Sosta della Tartaruga è in grado di incontrare, così, le esigenze di un pubblico attento a stili di vita alternativi e responsabili, alla sostenibilità di ciò che acquista, alla scelta di strutture e servizi turistici che restituiscano valore al territorio, www.lasostadellatartaruga.it.
Oltre al bed & breakfast, al pian terreno dello stesso palazzo si trova inoltre un secondo appartamento per vacanze, accessibile a persone con disabilità motoria e adatto a tutte le disponibilità economiche.
Parallelamente sarà inoltre avviato il Laboratorio della Tartaruga:
un laboratorio di pasticceria per la produzione di pasticceria gluten free, per intercettare le sensibilità emergenti dei nuovi consumatori, ma anche strumento permanente di formazione al lavoro.
Obiettivo centrale di tutto il progetto è dar vita ad attività lavorative che si autosostengano, in cui i giovani impiegati svolgano realmente un ruolo produttivo il cui valore viene riconosciuto e remunerato. In quest’ottica, tutti i giovani che lavoreranno presso la Sosta e il Laboratorio della Tartaruga diventeranno soci della cooperativa.
Creando il lavoro attorno alle peculiarità delle persone e non cercando di forzarle in contesti poco adatti ai loro ritmi, le attività così studiate potranno essere durature e crescere nel tempo.
Nella fase di avvio è prezioso il supporto di Ggallery che ha creduto e sostenuto il progetto fin dai primi passi.
Stanno collaborando inoltre allo sviluppo del progetto tante realtà del territorio, quali AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, C-Way, Happily, C Factor.
All’inaugurazione della Sosta della Tartaruga sono intervenuti questa mattina:
Ilaria Cavo, assessore alla formazione e al sociale di Regione Liguria, Paola Bordilli, assessore al commercio del Comune di Genova, Laura Gaggero, assessore al turismo del Comune di Genova, Lorenza Rosso, assessore alla Progettualità e sostegno a favore dei diversamente abili del Comune di Genova, Mario Baroni, consigliere delegato alle politiche sociali del Comune di Genova, e Nicoletta Viziano, vice presidente di Confindustria Genova.