“Anche in Regione Liguria il M5S, per voce del suo capogruppo Fabio Tosi, non perde occasione per fare disinformazione ideologica sul ciclo dei rifiuti.
L’esigenza di un termovalorizzatore nella nostra regione non è un ritorno al passato, ma è funzionale al Piano regionale finalizzato a rendere indipendente la Liguria e a far sì che i benefici economici ricadano sulla stessa interrompendo l’attuale fase.
Oggi, infatti, anziché una risorsa, i rifiuti rappresentano un costo per i cittadini liguri. Il Piano avviato prevede, a monte del termovalorizzatore, impianti di separazione e di biodigestione.
In tutta Europa e nel mondo il residuo secco non compostabile viene utilizzato per la produzione di energia. Ricordo, peraltro, che a Roma anche il Pd ha scelto questa strada dopo i disastri del sindaco Virginia Raggi.
Ciò non significa bruciare indiscriminatamente tutti i rifiuti prodotti come sostengono i rappresentanti del M5S, che fanno sterili polemiche e sono in grado di perseguire soltanto la politica dei No”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana, replicando alle dure parole del pentastellato sulla presa di posizione del deputato leghista genovese Edoardo Rixi in merito al ciclo dei rifiuti in Liguria.
“Edoardo Rixi – ha dichiarato su fb Fabio Tosi – è l’emblema di chi vuol portare indietro le lancette della storia. Il Parlamento Europeo ha chiaramente tracciato la strada: chi inquina, paga.
Ma del resto, capiamo anche che per Rixi non sia importante che a pagare siano i cittadini.
Rixi parla di sviluppom ma gli inceneritori tutto sono fuorché sviluppo.
Piuttosto cominci a informarsi sulle nuove tecnologie di smaltimento dei rifiuti in ottica di economia circolare.
Detto ciò, consiglio all’ex collega regionale un filo di attenzione in più: fare buona politica implica che se si vuol replicare a una presa di posizione, quantomeno prima la si debba leggere.
Il massimo esponente della Lega ligure ha anche attaccato la gestione rifiuti di Chiara Appendino e Virginia Raggi, quando le nostre sindache hanno ereditato problemi del passato, hanno scoperchiato il vaso di pandora e parlato di nuove tecnologie.
Rixi evidentemente non si ricorda di come la Capitale sia stata mal amministrata dal centrodestra durante l’amministrazione Alemanno.
Per tornare alla Liguria, la Lega si preoccupi della giunta che sostiene a Genova e che non rispetta i limiti imposti da Regione Liguria (la legge vigente la votò anche lui). Così succede che i suoi concittadini sono costretti a pagare una delle Tari più alte d’Italia”.