Non abbiamo perso un minuto. Le sanzioni dell’UE e la guerra portano a sconvolgimenti economici e forte aumento dei prezzi
L’Ungheria ha dichiarato lo stato di emergenza, avvalendosi di uno strumento recentemente approvato dal parlamento per consentire a Orban di reagire “immediatamente” a cambiamenti improvvisi della situazione internazionale.
Orbán: “Non abbiamo perso un solo minuto, c’è una guerra alla porta accanto, una guerra che è una minaccia costante per l’Ungheria, nessuno vede la sua fine.
Le sanzioni dell’UE e la guerra portano a sconvolgimenti economici e forte aumento dei prezzi.
Il mondo è sull’orlo di una crisi economica.
L’Ungheria deve rimanere fuori da questa guerra e deve proteggere la sicurezza finanziaria delle famiglie.
Ciò richiede spazio di manovra e di azione, da qui lo stato di emergenza, che consente al governo di agire senza ritardi e utilizzare ogni mezzo per proteggere l’Ungheria e le famiglie”.