E’ sorta nella notte la Superluna, la prima per la sua grandezza e spettacolarità del 2022.
La Superluna è sorta alle 21,20 di ieri 13 luglio 2022, sopra l’orizzonte. E’ stata la terza Superluna di questo anno, ma la prima per sua grandezza e spettacolarità.
L’Unione Astrofili Italiani (Uai) e le molte sue delegazioni hanno offerto al pubblico eventi dedicati nei propri osservatori astronomici distribuiti lungo tutta la penisola e in altre località favorite per l’osservazione astronomica.
Dirette web sono state offerte dal Virtual Telescope Project e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), sui canali YouTube e Facebook di EduINAF.
La Luna di questo anno si conferma protagonista indiscussa del cielo di luglio, però anche altri oggetti celesti accompagnano lo spettacolo: il cosiddetto ‘triangolo estivo’, ad esempio, formato dalle tre stelle particolarmente brillanti Vega, Altair e Deneb, rispettivamente delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno.
Altra stella molto brillante, un po’ rivale della Luna, in luminosità con Vega, è Arturo, nella costellazione del Bootes.
Arturo è la stella più luminosa della costellazione del Boote.
la quarta stella più brillante del cielo notturno osservabile dopo Sirio, Canopo e α Centauri, in virtù della sua magnitudine di −0,05, la terza se si considerano singolarmente le due componenti principali del sistema di α Centauri. È, dopo Sirio, la stella più brillante fra quelle visibili dalle latitudini settentrionali, nonché la stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale.
Arturo è facilmente individuabile a causa della sua grande luminosità e del suo caratteristico colore arancione, molto vivo; si rintraccia prolungando la curvatura indicata dal timone del Grande Carro verso sud. Prolungando ulteriormente la stessa linea, oltre Arturo, si può individuare Spica.
Arturo corrisponde inoltre al punto più meridionale di un grande asterismo a forma di lettera “Y”, le cui componenti sono, oltre a questa stella, ε Bootis, α Coronae Borealis e γ Bootis.