Domani al Porto Antico Filippo Gambetta all’organetto diatonico con Sergio Caputo al violino e Fabio Vernizzi al piano elettrico.
Domani al Porto Antico Filippo Gambetta, 20 luglio ore 21
Nell’ambito di Gezmataz, domani a Genova appuntamento con Filippo Gambetta con il progetto “Maestrale”
Ad accompagnare il polistrumentista genovese Sergio Caputo al Violino e Fabio Vernizzi al piano elettrico, con un quintetto del Conservatorio di Pavia ad introdurre la serata.
I successivi appuntamenti alla Piazza delle Feste saranno con Jeff Ballard e Quasi non Prosaic il 21 luglio, Jaques e Paula Morelenbaum col CelloSam3aTrio venerdì 22 e, sabato 23, gran finale con docenti e alunni del Workshop
Il Gezmataz Festival & Workshop 2022 prosegue domani, mercoledì 20 luglio, con un nuovo, doppio appuntamento alla Piazza delle Feste del Porto Antico, a partire dalle 21:
Filippo Gambetta all’organetto diatonico, con Sergio Caputo al violino e Fabio Vernizzi al piano elettrico, presenta “Maestrale”, nuovo progetto del trio dedicato a musiche originali e tradizionali riarrangiate in un viaggio che, partendo dal repertorio da danza europeo, si colora delle sonorità del valse musette e delle musiche tradizionali nord italiane, per approdare in Brasile, tra uno choro carioca ed un forró nordestino.
Ad introdurre la serata un quintetto del Conservatorio F. Vittadini di Pavia composto dal cantante Davide Calabrese e da Giulio Maria Ferrari alla chitarra, Sergiu Chirileasa al piano, Alberto Rovelli al contrabbasso e Dario Di Tullio alla batteria.
Molto attesa anche la successiva serata di giovedì 21 luglio
Vede Jeff Ballard, batterista e compositore californiano amatissimo da pubblico e critica, portare la sua ultima creatura,“Fairgrounds”: una self made band, un laboratorio aperto, creativo e in continuo movimento, in cui chi arriva non deve comportarsi come il guest di turno, ma è tenuto a portare il suo sapere.
Un progetto che lo stesso Ballard definisce «esplosivo, imprevedibile, sentimentale, oscillante. Uno spirito musicale collettivo che si muove in ogni direzione liberamente e con passione. Jazz, sempre. Un’esperienza fairground».
Musicista colto e raffinato, nei suoi quasi quarant’anni di carriera Jeff Ballard ha incrociato le bacchette con autentici mostri sacri del jazz come Lou Donaldson e Chick Corea e i più giovani Joshua Redman e Brad Mehldau.
In apertura di serata, già alle ore 21, il bassista Giacomo Merega, il chitarrista Federico Casagrande ed il batterista belga Samuel Ber, trio che dà vita al progetto “Quasi Non Prosaic”, caratterizzato da un approccio sonoro esploratorio e cameristico, ma anche da forti contrasti di colori e dinamiche, senza risparmiare elementi di virtuosismo e di improvvisazione radicale.
Venerdì 22 luglio il Gezmataz si sdoppia:
alle 18,30 al Cortile Maggiore di Palazzo Ducale i brani originali e le improvvisazioni di “Baroque & Jazz!”, concerto che vede Stefano Bagliano e Marco Tindiglia duettare con gli austriaci Stefan Heckel ed Erick Oskar Huetter, in un dialogo affascinante tra musicisti di estrazione classica e jazz, alternando sonorità e stili differenti per dare vita ad una proposta musicale di rara bellezza.
Alle ore 21, alla Piazza delle Feste, tocca al violoncellista e compositore brasiliano Jaques Morelenbaum che, con la moglie Paula ed il CelloSam3aTrio, porta nella samba un sapore intimo di musica da camera, esaltato da due immensi talenti suoi connazionali: il chitarrista Lula Galvão e il batterista Rafael Barata.
Anche nella giornata finale di sabato 23 luglio ci si divide su due palchi
Inizia ancora da Palazzo Ducale, alle 18,30, con Yumi Ito, giovane musicista, compositrice, produttrice e arrangiatrice svizzera con radici giapponesi e polacche, con all’attivo importanti collaborazioni con Al Jarreau, Becca Stevens, Nils Petter Molvaer e Mark Turner. La sua arte comprende jazz, art-pop, elettronica, improvvisazione libera e musica neoclassica, sia da solista che accompagnata da un’orchestra, ma sempre raccontando una storia che valga la pena di essere raccontata.
In serata, al Porto Antico, la tradizionale festa di chiusura che vedrà gli studenti del workshop esibirsi in concerto per coronare, nel migliore dei modi, il loro percorso formativo. E prima di dare l’appuntamento al 2023 per la 20ª edizione del Gezmataz Festival, ci sarà ancora tempo per l’esibizione dei docenti Marco Tindiglia e Furio Di Castri con Rodolfo Cervetto, in una jam session destinata a lasciare spazio all’interazione e alle influenze dei suoni elettronici.
Biglietti su Happyticket. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito https://www.gezmataz.org e sui profili social ufficiali Facebook /gezmataz e Instagram/gezmataz.