Annullato l’evento di Jaques Morelenbaum e CelloSamb3aTrio in piazza delle Feste al Porto Antico. Comunicate le modalità di rimborso.
Annullato l’evento di Jaques Morelenbaum per indisposizione.
Cancellata per un’indisposizione tra i musicisti l’esibizione del violoncellista e compositore brasiliano alla Piazza delle Feste, prevista venerdì 22 luglio.
Gezmataz continua domani con “Baroque & Jazz” a Palazzo Ducale.
Confermato, invece, il concerto alle 18,30 a Palazzo Ducale che vede Stefano Bagliano e Marco Tindiglia duettare con gli austriaci Stefan Heckel ed Erick Oskar Huetter, unendo la musica jazz a quella classica
La 19ª edizione del Gezmataz Festival & Workshop propone domani, venerdì 22 luglio, alle 18,30 al Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, “Baroque & Jazz!”, concerto che vede Stefano Bagliano, al flauto dolce, e Marco Tindiglia, alla chitarra, duettare con gli austriaci Stefan Heckel, alla fisarmonica ed Erick Oskar Huetter, al violoncello, in un dialogo affascinante tra musicisti di estrazione classica e jazz, alternando sonorità e stili differenti per dare vita ad una proposta musicale di rara bellezza.
Brani originali e improvvisazioni. Due fra le fondamentali caratteristiche del repertorio barocco, la “follia” e l’improvvisazione, appartengono senz’altro alla musica dei nostri giorni, innanzitutto al jazz.
La musica barocca è un patrimonio immenso che riserva sorprese per chi non lo conosce e che merita di essere riscoperto anche attraverso contaminazioni.
Annullato per un’indisposizione tra i musicisti, invece, l’atteso concerto alla Piazza delle Feste di Jaques Morelenbaum con la moglie Paula e il CelloSam3aTrio. Happyticket ha già comunicato agli interessati le modalità di rimborso.
Sabato 23 luglio, per la giornata finale di Gezmataz 2022, ci si dividerà su due palchi, iniziando ancora da Palazzo Ducale, alle 18,30, con Yumi Ito, giovane musicista, compositrice, produttrice e arrangiatrice svizzera con radici giapponesi e polacche, con all’attivo importanti collaborazioni con Al Jarreau, Becca Stevens, Nils Petter Molvaer e Mark Turner.
La sua arte comprende jazz, art-pop, elettronica, improvvisazione libera e musica neoclassica, sia da solista che accompagnata da un’orchestra, ma sempre raccontando una storia che valga la pena di essere raccontata.
In serata, al Porto Antico, la tradizionale festa di chiusura che vedrà gli studenti del workshop esibirsi in concerto per coronare, nel migliore dei modi, il loro percorso formativo.
E prima di dare l’appuntamento al 2023 per la 20ª edizione del Gezmataz Festival, ci sarà ancora tempo per l’esibizione dei docenti Marco Tindiglia e Furio Di Castri con Rodolfo Cervetto, in una jam session destinata a lasciare spazio all’interazione e alle influenze dei suoni elettronici.
Maggiori informazioni
Biglietti su Happyticket. https://www.gezmataz.org e sui profili social ufficiali Facebook /gezmataz e Instagram/gezmataz.