Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, Casellati e Fico, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri dimissionario Mario Draghi.
“Come ufficialmente comunicato – ha detto Mattarella – ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere. Particolarmente come in questo periodo davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento”.
“La situazione politica ha condotto a questa decisione”, ha poi aggiunto. “La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”.
Ora, ha dichiarato Mattarella, sono presenti “molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese”… “A queste esigenze si affianca l’attuazione nei tempi concordati del Pnrr”… “Né può essere ignorata l’azione di contrasto alla pandemia”.
Il decreto di scioglimento sarà, ora, consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
L’incontro di Mattarella con Casellati e Fico ha avuto come oggetto la valutazione sullo scioglimento delle Assemblee parlamentari.