L’appello dei volontari e di diversi cittadini: ”La disponibilità di un rifugio, pronto ad accogliere da subito le due famiglie, è da giorni sul tavolo delle istituzioni, che però tacciono”
Da 12 giorni due mamme cinghiale, Perla e Amara, e i loro 7 cuccioli, sono rinchiusi al parco la Maggiolina di La Spezia in attesa di un destino incerto. Per questo è in corso un presidio presso il Parco in Corso Nazionale alla Spezia.
“La loro colpa? Aver attraversato confini immaginari, essere usciti dai boschi, aver “osato” entrare in città. Da 12 giorni – spiegano gli attivisti in una nota – grazie alla mobilitazione permanente e determinata di persone ed associazioni di solidali, le due famiglie non sono state toccate. Purtroppo è di poche ore fa la notizia che la politica, completamente indifferente alla mobilitazione in corso, ha preso la sua decisione: abbattimento di tutti 9 i cinghiali, viaggio di sola andata per il mattatoio. Non credete a chi vi racconterà che questa sanguinosa soluzione sia l’unica possibile.
Il tam tam delle tante persone ed associazioni solidali è riuscito a tradursi nella disponibilità di un rifugio, pronto ad accogliere da subito le due famiglie.
Da giorni la proposta è sul tavolo delle istituzioni, che però tacciono, intenzionate a non creare un precedente virtuoso nella guerra in corso ai selvatici.
Da 12 giorni, ogni pomeriggio tantissime famiglie umane, capitanate da bambine e bambini emozionatissimi, hanno preso l’abitudine di far visita alle due famiglie di cinghiali, incuriosite dalla possibilità dell’incontro rispettoso con l’altro da sé. Ogni sera mamme e papà riescono a staccare bambine e bambini dal parco con una sola promessa ‘dai, andiamo a casa, torniamo domani, tanto loro restano qui’.
Le cose, però, non stanno così, ed è inimmaginabile pensare che entro pochi giorni cuccioli e mamme potrebbero essere narcotizzati e portati via per essere uccisi.
“Ora è il momento di far sentire forte la nostra voce – spiegano gli animalisti – per scrivere un finale diverso e positivo alla storia di questo incontro tra cinghiali ed esseri umani. Scegliete di stare anche voi dalla parte di questi animali imprigionati contro la loro volontà. Dai anche tu il tuo sostegno e grida con noi #iostoconicinghiali.
L’appello a cittadini e attivisti è quello di essere presenti sul posto per ‘fare muro’ contro l’eventuale prossima decisione della Regione Liguria, che potrebbe arrivare in ogni momento, di abbattere le due famiglie, come già accaduto.