Croce Rossa, alcoltest nel centro storico per prevenire gli incidenti, il 16% di chi supera il limite di legge si mette comunque alla guida
Croce Rossa, alcoltest nel centro storico per prevenire gli incidenti. 898 alcoltest effettuati nel centro storico durante sette serate della movida, grazie all’impegno di un totale di 40 giovani volontari. Sono i numeri che fino ad ora ha registrato la terza edizione di “Saturday night live”, il progetto della Croce Rossa della Spezia sostenuto dal Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione. P
er quanto riguarda gli esiti dei test, nel 33,1% dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per potersi mettere alla guida (pari a 0,5 g/l). Nello specifico, tra chi aveva un tasso superiore al limite, il 16,8% ha dichiarato che durante la serata si sarebbe comunque messo alla guida.
Gli screening (anonimi e gratuiti) organizzati dai Giovani della Croce Rossa sono iniziati sabato 30 aprile e sono proseguiti per tutta l’estate, coinvolgendo molti ragazzi che si erano sottoposti volontariamente all’alcoltest già durante le edizioni precedenti dell’iniziativa: in programma ci sono ancora altre tre serate di prevenzione che verranno organizzate durante le prossime settimane.
Quest’anno il progetto – che ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani a un comportamento sicuro quando sono alla guida – è sbarcato anche al Pin, uno dei luoghi più frequentati dai giovani spezzini durante le serate della movida, con un buon riscontro in termini di interesse e partecipazione. In piazza del Bastione, inoltre, è stato allestito uno stand fisso per dare un punto di riferimento a chi volesse effettuare un alcoltest prima di mettersi alla guida di un veicolo.
“Continua il nostro impegno per prevenire l’abuso di alcol da parte dei giovani che poi si mettono alla guida per rientrare a casa – commenta il presidente della CRI spezzina Luigi De Angelis – Grazie al supporto del Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione, siamo tornati a responsabilizzare i ragazzi spezzini con un’attività che non vuole essere repressiva, ma al contrario di approccio e convincimento “alla pari”, tra ragazzi della stessa età. Anche e soprattutto attraverso attività più di carattere ludico, come un particolare test sulla prontezza dei riflessi che dimostra dal vivo la perdita di lucidità causata dall’eccesso di alcol”.