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Ad Alassio domenica 11 alle 18, presso la galleria Artender, Carla Sterla

Ad Alassio domenica 11 alle 18, presso la galleria Artender, Carla Sterla
Ad Alassio domenica 11 alle 18, presso la galleria Artender, Carla Sterla

Ad Alassio domenica 11 alle 18, presso la galleria Artender, Carla Sterla, verrà inaugurata la mostra della fotografa dell’artista

Ad Alassio domenica 11 alle 18, presso la galleria Artender, Carla Sterla. “ALTRO BAROCCO” è il titolo della personale, a cura della critica d’arte Claudia Andreotta: le opere di Carla Sterla rimarranno in mostra sino al 2 ottobre, con apertura della galleria Artender nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle 17.30 alle 22.00.

Carla Sterla si diploma al Liceo Artistico Arturo Martini di Savona. Dopo l’esperienza lavorativa come makeup artist a Milano, ritorna in Liguria dove si dedica allo studio del restauro aprendo un laboratorio specializzato in mobili antichi.

L’inaspettato dono di una macchina fotografica la porta ad appassionarsi a questo nuovo mezzo espressivo, sperimentando da autodidatta.  Caratterizzano la sua opera un limitato ricorso alla fase post produttiva e la ricerca sulle fioriture spontanee dell’entroterra ligure. Collabora con la Fratelli Frilli Editori di Genova per la quale ha realizzato le fotografie di copertina per alcuni romanzi noir.

“L’artista raccoglie i fiori dal giardino o in campagna, e come Nick Knight ne studia meticolosamente la composizione: questo è il momento chiave della realizzazione (non viene infatti effettuato praticamente alcun processo di postproduzione) il momento in cui il laboratorio di Carla Sterla si fa “teatro”.

Il teatro, luogo per eccellenza dell’illusione barocca: i fiori vengono disposti in scenografie, replicati dagli specchi, inquadrati da tendaggi e cornici, resi evanescenti attraverso superfici acquose (in atmosfere che rimandano all’indeterminatezza impressionista).

Non c’è profusione di oro, accumulo eccessivo: alcuni oggetti utilizzati (piatti, zuppiere) sono d’antan, altri appartengono alla quotidianità, poiché l’artificio di Carla Sterla racconta, con artificio antico, un barocco diverso ma più che mai attuale. Un altro barocco” (Claudia Andreotta).