Recco, 8 settembre: questa sera un nuovo “esplosivo” spettacolo dei fuochi di artificio illumineranno la città.
Anche questa sera 8 settembre tornerà l’appuntamento con le bancarelle e lo spettacolo dei fuochi. La giornata è dedicata a Nostra Signora del Suffragio. L’ otto settembre è iniziato questa mattina alle ore 3.30 con il primo saluto alla Vergine che ha preceduto la messa delle 4.30.
Poi alle ore 11 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Andrea Parodi, Vicario episcopale ed economo della Diocesi di Genova. Ci sarà l’ offerta dei ceri dei Quartieri e della Città di Recco e alla Vergine. Alle 12.30, come da tradizione, sarà Verzemma a sparare dal greto del torrente davanti al Santuario. Poi ci si sposta sul lungomare, per lo spettacolo pirotecnico a giorno, sempre di Verzemma curato da Senatore Fireworks di Cava de’ Tirreni (SA).
Dalle ore 20 è previsto il canto dei secondi Vespri presieduti da S.E. Mons. Gianpio Luigi Devasini, Vescovo di Chiavari e Solenne Processione per le vie cittadine con l’Arca di N.S. del Suffragio, accompagnata dalle Confraternite con i loro Crocifissi, dalla Filarmonica G. Rossini e salutata al suo passaggio dalle sparate di “mascoli” dei quartieri Collodari, Liceto, Verzemma, Bastia, Spiaggia e Ponte.
Dalle ore 23 partono i fuochi d’artificio, dal molo di levante, del Quartiere Bastia curato da Giacomo Del Vicario e figli di San Severo (FG), seguirà lo spettacolo pirotecnico dal molo di ponente del Quartiere Ponte, curato da Albano & Russo – Melito (NA), l’ultima kermesse pirotecnica è del Quartiere Collodari, dal molo di ponente, a cura da Giovanni Boccia-Palma Campania (NA). A mezzanotte è prevista la sparata dei “mascoli” del Quartiere San Martino nel greto del torrente antistante il Santuario.
«La nostra fantastica festa, tra devozione e voglia di stare insieme, è un’ulteriore conferma del grande senso di comunità che abbiamo la fortuna di vivere a Recco – dice il sindaco Carlo Gandolfo -. Quest’anno per l’edizione che precede di due anni il bicentenario, alla partecipazione dei tanti volontari dei nostri sette Quartieri e alla professionalità di chi ha il compito di organizzare una rassegna così complessa si aggiunge la sensazione palpabile di un voler superare gli anni difficili della pandemia». ABov