“Tutti in Unione Europea devono prendere consapevolezza con il fatto che il mondo di prima non tornerà. La Lega ha sostenuto le sanzioni contro la Russia e sarà nel prossimo futuro necessario trovare un momento anche per riflettere sulle responsabilità tedesche nell’aver fatto diventare, negli anni, l’Europa così tanto dipendente da Mosca, anche per evitare di diventare ulteriormente dipendenti dalla Cina un domani a causa di un ‘Green deal’ sbilanciato su interessi extraeuropei.
Ci sono molti temi irrisolti su cui intervenire, a cominciare dal Patto di Stabilità che va definitivamente superato.
L’UE rischia di avere un grave problema di competitività sui mercati mondiali, mentre c’è un Paese come la Cina che ha stoccaggi di materie prime e terre rare impressionanti e sta per riaprire 174 miniere di carbone.
Bene che Von der Leyen abbia citato il settore della ceramica italiana come eccellenza, peccato però che sia uno di quei settori mai sostenuti né difesi dalle politiche commerciali UE.
Serve meno retorica e, come detto dalla Corte dei Conti Ue sul caso Pfizer, più trasparenza.
E serve anche che Bruxelles non si dimentichi del tema del Mediterraneo, fondamentale, perché l’Italia in questi anni è sempre stata lasciata sola ad affrontare le emergenze in un contesto in cui si permette alla Turchia di Erdogan di spadroneggiare dal Bosforo a Cipro, per non parlare della Libia”.
Lo ha dichiarato oggi l’europarlamentare ligure Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, nel suo intervento in aula durante la sessione plenaria.