Sabato 1 ottobre 2022. La presentazione del libro premiato al rifugio Antola
L’edizione 2022 del “Premio ITAS del Libro di Montagna”, importante premio europeo dedicato all’editoria di montagna, sostenuto dalla compagnia assicurativa trentina, si trasferisce in Alta Val Trebbia.
Il rifugio sul monte Antola diventa così, per un giorno, il centro della cultura.
Tutto questo grazie all’iniziativa del Rifugio Parco Antola nell’ambito della rassegna culturale “Parlare dei monti sui monti” con la collaborazione di ITAS Mutua e del Parco Antola, con il patrocinio della Sezione Ligure del CAI e delComune di Propata, verrà presentato al pubblico il libro vincitore assoluto del 2022 che ha uno speciale legame con Genova e il monte.
Un motivo in più per scoprire o riscoprire, la montagna più amata del nostro Appennino e il suo territorio, partendo dai paesi delle valli Scrivia e Trebbia e percorrendo i sentieri nella magica veste autunnale del bosco.
L’appuntamento è per sabato 1 ottobre al Rifugio Parco Antola (1460 m), sul Monte Antola nel Comune di Propata.
Il rifugio è raggiungibile a piedi in circa 1,5/2 ore di camminata percorrendo la rete sentieristica del Parco Antola e dintorni.
Il programma
Si inizierà dalle ore 16.30 di sabato 1 ottobre, con un gustoso benvenuto ad ospiti e pubblico con i prodotti delle valli dell’Antola. Poi alle ore 17.00, sulle terrazze panoramiche del Rifugio Parco Antola, avranno luogo i saluti del rappresentante del Parco Antola, della Sindaco di Propata Manuela Elisabetta Sala, della Sezione Ligure CAI e del Coordinatore del Premio ITAS, dott. Enrico Cereghini.
Si procederà poi, a cura dei giurati del Premio ITAS Leonardo Bizzaro e Lorenzo Carpanè, alla vera e propria presentazione del libro vincitore assoluto del “Premio Itas del Libro di Montagna 2022”: “Giù in mezzo agli uomini, vita e morte di Guido Rossa” di Sergio Luzzatto, Einaudi editore
Sara questa una speciale occasione per conoscere meglio l’alpinista, il sindacalista, la figura simbolo della lotta contro il terrorismo a Genova e in Italia a cui è anche dedicata una targa sul monte, attraverso letture di brani, il commento e le parole di due grandi esperti di letteratura delle terre alte.