Stankovic vede positivamente il pari ottenuto in rimonta dalla Samp a Bologna nel giorno del suo esordio.
“Ho visto una grande reazione. Ai ragazzi ho detto all’intervallo che avremmo preso gol e che bisognava giocare più alti e vincere duelli nella metà campo avversaria, essere più grintosi. Abbiamo fatto una buona ripresa”.
“Mi adeguo al momento, ho cambiato modulo e i ragazzi hanno risposto bene, vedo la luce e cercherò di stare vicino alla squadra. in ogni caso e in ogni momento. Partecipo con la squadra, soffro e gioisco con loro. Tanti punti vanno migliorati, soprattutto atleticamente. Ad allenare in Serie A mi sento un privilegiato, nella vita occorre avere obiettivi, con la Stella Rossa era vincere il campionato, qui la salvezza. Non sono venuto per i punti, ma per la Sampdoria che è un grande club. Le idee di gioco? Voglio come prima cosa riportare fiducia nei ragazzi, ho avuto solo un giorno, ora ne avrò altri per crescere e schierare, contro la Roma, l’11 migliore, Parte tutto da zero. Mi sono affidato dai ragazzi: gli ho detto di calciare lungo se non si sentissero sicuri di partire dal basso. Ho avuto tanti ottimi allenatori, prendo il meglio da loro, non lo copio. Mi hanno insegnato a vincere, non si può insegnare a giocare a calcio a giocatori di 30 anni, l’importante è l’approccio e posso essere utile in questo. Thiago Motta? Compagno di tante battaglie”.