Venerdì 21 ottobre l’Automobile Club Genova promuove “Aci Driving Experience. Si tratta di una giornata dedicata agli studenti delle scuole superiori di Genova con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi, in età prossima al conseguimento della patente di guida, alla consapevolezza dei comportamenti corretti di guida. Delle tecniche di controllo dei veicoli e di reazione alle situazioni di emergenza.
Il progetto, promosso in collaborazione con Polizia Stradale e Soccorso 118, inizierà alla mattina (ore 8:30) e terminerà nel tardo pomeriggio (ore 18) con lezioni, test, simulazioni, video.
Nel corso teorico si toccheranno importanti tematiche: incidenti e prevenzione, attitudini alla guida, sistemi di sicurezza, efficienza del veicolo, tecniche di guida corrette, guida eco compatibile, sistema sanzionatorio e guida difensiva.
“Nella nostra mission ci sono prevenzione e sicurezza – sottolinea Carlo Bagnasco, presidente di Ac Genova – punti cardine da approfondire soprattutto con i nostri ragazzi che si avvicinano al mondo della guida. L’obiettivo di queste giornate formative è avvicinali ad uno stile di guida sicura che li tuteli sempre”.
“Siamo lieti di poter partecipare a questo importante progetto di educazione alla Sicurezza Stradale”, interviene Orazio D’Anna, Questore di Genova. “Grazie all’Automobile Club Genova per questa importante opera rivolta ai giovani. Quello che i ragazzi potranno imparare venerdì prossimo è davvero fondamentale.
Noi e il Soccorso 118 porteremo le nostre conoscenze ed esperienze. L’automobile è un’arma, se vogliamo, per usarla ci vuole una certificazione, ovvero la patente, e va sempre utilizzata con coscienza e consapevolezza, senza distrazioni. Occasioni come questa sono molto importanti perché ci rivolgiamo agli autisti di domani”.
Saranno oltre 150 gli studenti dei Licei D’Oria e Leonardo Da Vinci e dell’Istituto Marcelline che, divisi in due gruppi, parteciperanno al progetto. Sul terrazzo della Sede dell’Automobile Club Genova sarà allestita una tensostruttura in cui opereranno gli istruttori Aci e il personale della Polizia Stradale. Tre i moduli previsti: la “Crash Scene”, le prove al simulatore Aci in realtà virtuale e, poi, il Demo Driving Test sul Piazzale Kennedy.
Nella “Crash Scene” il personale della Polizia stradale e del 118 illustrerà i comportamenti corretti da tenere in una ipotetica scena di incidente stradale, dalla chiamata dei soccorsi alle azioni da intraprendere.
Nelle prove pratiche gli istruttori mostreranno ai ragazzi, in vettura con loro, le tecniche di guida difensiva e gestione delle situazioni di emergenza (perdita di aderenza, slalom tra coni e controllo del sovrasterzo, ecc.).
“E’ una prova generale di collaborazione tra Enti Pubblici e addetti ai lavori alla Sicurezza Stradale”, sottolinea Raffaele Ferriello, direttore di Ac Genova.
“E’ la prospettiva che mi auguro si possa realizzare a livello regionale per una più ampia pianificazione sia dell’attività di prevenzione che di regolamentazione”.
Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati i dati sull’incidentalità 2021 con riferimento al territorio ligure, e analisi su Area metropolitana e Comune di Genova.
Nel 2021, sulle strade italiane, si sono registrati 151.875 incidenti con 2.875 decessi: in Liguria 7.166 (64 morti), in Area Metropolitana di Genova 4.411 (25) e nel Comune di Genova 3.584 (14).
Le statistiche provinciali, elaborate da ACI e Istat mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.
A Genova l’indice di mortalità è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti e risulta essere quindi una delle province in cui gli incidenti sono meno gravi.
Le 14 morti sono un dato fortunatamente in calo rispetto alle 23 del 2019. Tutte sono avvenute in occasione di incidenti su strade urbane. Un dato significativo: su 3.584 incidenti ben 3.374 sono su strade urbane a Genova. Il 70% degli incidenti è causato da guida distratta.
Ulteriori informazioni su https://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale.html
Linee guide comportamentali su una “Crash scene”
Sul luogo dell’incidente, le azioni CONSIGLIATE sono:
Mettere in sicurezza, cioè segnalare agli altri veicoli sopraggiungenti l’esistenza dell’incidente e dell’ostacolo sulla carreggiata.
Tutti i mezzi possono essere utili, il parcheggiare in condizioni di sicurezza prima del luogo dell’incidente, l’accensione di tutte le luci, il triangolo di emergenza ecc., evitando però di mettere a repentaglio la propria vita (indossare abbigliamento ad alta visibilità).
In questo modo si evita che altri veicoli possano impattare sui veicoli incidentati e produrre altre vittime.
Valutare sommariamente la gravità dell’incidente, cioè stabilire approssimativamente il numero dei feriti e la gravità delle lesioni. Non è richiesta una valutazione approfondita né l’accertamento della morte o della vita; l’importante è acquisire gli elementi necessari per la fase successiva.
Informare i servizi di soccorso fornendo elementi il più possibile precisi sul luogo dell’incidente, tipo di veicoli coinvolti, numero di persone ferite, gravità delle lesioni, se i feriti sono bloccati all’interno del veicolo.
Questi elementi sono molto importanti: sulla base di essi un operatore telefonico dei servizi di soccorso è in grado di valutare con buona approssimazione il numero di ambulanze da inviare, il tipo di personale che dovrà avere a bordo, le particolari attrezzature ne cessa rie, lo “scenario atteso”, la necessità dell’intervento di vigili del fuoco. Questa fase è critica e deve essere realizzata con il maggior “sangue freddo” possibile; ogni maggior dettaglio che si riesce a fornire può essere molto utile.
Pronto soccorso
Nei limiti delle proprie capacità e della prudenza.
Alcune lesioni necessitano di manovre od operazioni che è vivamente consigliabile lasciare a specialisti, altre possono essere affrontate anche da inesperti, ma sempre con prudenza, calma e continua valutazione della situazione.
In questa fase, compiere operazioni errate, incongrue, eccessive, potrebbe peggiorare le lesioni anche in modo grave (può essere considerato “molto grave” un ferito che sia privo di conoscenza, sia stato sbalzato fuori dal veicolo o dal motociclo, abbia violentemente urtato il volante o il cruscotto, sia schiacciato da un peso o infilzato da un oggetto; mentre possono essere considerate “lievi o moderate” lesioni consistenti in abrasioni, escoriazioni, contusioni, lacerazioni, fratture di naso, denti e dita).
Se pertanto siete inesperti di soccorso, o sentite che le conoscenze possedute sono insufficienti, considerate che in tutte le lesioni sopra indicate come “gravi” è meglio attendere l’arrivo di soccorsi specializzati piuttosto che tentare manovre rischiose come l’estrazione del ferito dall’abitacolo, l’estrazione del casco, massaggi cardiaci sul posto ecc. che potrebbero procurare lesioni vertebrali irreversibili o emorragie interne inarrestabili.
Solo in caso di incendio in atto o in imminente pericolo tale cautela può essere superata dalla necessità di allontanare il ferito.
Mantenete la calma, valutate oggettivamente la situazione, proteggete i feriti e voi stessi da ulteriori incidenti, fornite informazioni precise agli operatori del soccorso: già questo realizza un buon livello di soccorso.