La denuncia, secondo l’Associazione, è avvenuta in base alla violazione dell’articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animali)
L’Associazione AIDAA in merito alla situazione dei cavalli selvaggi dell’Aveto catturati e posti in un recinto, ha comunicato di aver denunciato il sindaco di Borzonasca Giuseppino Maschio.
“Oramai il piano diabolico del sindaco di Borzonasca è venuto a galla – si legge in una nota dell’Associazione. La cattura dei sette cavalli selvaggi dell’Aveto e rinchiusi in un recinto non è dovuta al pericolo che secondo il sindaco provocavano agli automobilisti aggirandosi ai bordi di una strada, ma sono stati catturati per essere affidati a un allevatore della zona ed essendo nella maggior parte cavalle femmine in età riproduttiva lo scopo era ed è evidentemente quello di trasformarle in fattrici per produrre cavalli magari poi da destinare al macello.”
“I cavalli – precisa l’Associazione – sono stati catturati non tenendo conto degli aspetti etologici e del benessere degli stessi e la loro detenzione in un recinto rappresentano una violazione dell’articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animali) e per questo il sindaco di Borzonasca è stato denunciato dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA che hanno inviato questa mattina una denuncia formale e che sono pronti ad un ulteriore denuncia per il reato di peculato se i cavalli saranno affidati all’allevatore e non rimessi in libertà. Quei cavalli vanno liberati subito senza se e senza ma”. Questo il durissimo comunicato dell’AIDAA con il quale annuncia di aver denunciato stamattina il sindaco di Borzonasca Giuseppino Maschio nato a Borzonasca il 22 novembre del 1947. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha poi annunciato che nei prossimi giorni intraprenderà iniziative nell’ambito nazionale ed europeo per garantire la tutela quale patrimonio nazionale ed europeo dei cavalli selvaggi dell’Aveto.
La denuncia era partita ieri da parte dei volontari de “I Cavalli Selvaggi dell’Aveto Wildhorsewatching” e dell’Associazione Meta (Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente) che aveva evidenziato, dopo un colloquio con il sindaco di Borzanasca e i dirigenti dell’Asl 4 chiavarese, come “I sette cavalli selvaggi dell’Aveto, al momento recintati in una zona erbosa nel comune di Borzonasca, nella città metropolitana di Genova, potrebbero presto essere trasferiti a un allevatore dell’Appennino ligure.”