Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo accende il grande abete in piazza Nicoloso, dono della comunità di Ponte di Legno.
Il sindaco di Recco domani pomeriggio, 8 dicembre alle ore 17, accenderà le luci sul grande abete di piazza Nicoloso, albero donato dalla comunità di Ponte di Legno, una tradizione che ormai si ripete da 66 anni. La piazza sarà riscaldata anche dalle voci del coro “Insolite Armonie” che si esibirà in un repertorio di canzoni natalizie.
«Il Natale è il simbolo della rinascita – dice Gandolfo – e costituisce un segnale di speranza, soprattutto per i bambini. Abbiamo deciso di accendere la luci, nonostante la crisi energetica, perché è giusto far vivere l’atmosfera natalizia contenendo però i consumi, con l’utilizzo di lampade con tecnologie a led».
Il cuore di Recco entra quindi nel vivo, accogliendo residenti e visitatori con il grande albero rivestito di luci e il posizionamento sui rami degli snow fall, per l’effetto nevicata, a cura della ditta Verdina Luminarie. Nella foto l’abete in piazza Nicoloso, anno 2021.
Ponte di Legno e la sua storia attraverso il territorio.
La località turistica di Ponte di Legno si trova all’estremità settentrionale della Valle Camonica (di cui rappresenta l’ultimo e, per estensione territoriale, il più grande comune) e a sud del gruppo Ortles Cevedale (Corno dei Tre Signori e Monte Confinale). Completamente immersa in un’ampia conca, sorge tra Lombardia e Trentino-Alto Adige e si collega alla provincie di Sondrio tramite il Passo di Gavia. È il comune più a nord della provincia di Brescia ed è il secondo più popoloso dell’Alta Valle Camonica dopo Edolo.
La frazione di Poia (1 210 m s.l.m.), ormai inglobata nell’abitato principale, ne costituisce la propaggine occidentale. Le frazioni di Zoanno (1 345 m). e Precasaglio (1 395 m) si trovano verso nord in direzione del passo del Gavia. La frazione di Pezzo (1 565 m) rappresenta il paese abitato tutto l’anno posto alla maggiore altitudine dell’intera provincia di Brescia .
Ponte di Legno è il punto geografico dove il torrente Narcanello, che scende dal ghiacciaio del Pisgana, ed il torrente Frigidolfo, proveniente da Val Malza e dal Lago Nero, confluiscono dando vita all’Oglio, importante fiume immissario del lago d’Iseo e uno degli affluenti principali del Po. Convergono verso Ponte di Legno quattro valli: due da nord (Valle delle Messi e Valle di Viso) e due da sud (Val Sozzine e Val Bione).
Dal centro dell’abitato è possibile ammirare in direzione sud-est il gruppo del Castellaccio (sottogruppo dell’Adamello), costituito dall’omonimo monte, dal Corno di Lago Scuro, dalla cima Payer e dalla cima Venezia. ABov