La Pro Recco batte il Radnicki alle Piscine di Albaro: nella vasca intitolata a Marco Paganuzzi i campioni d’Europa liquidano i serbi 21-12 salendo a sei punti nel gruppo A dopo tre giornate di Champions League. Prova maiuscola in fase offensiva per i biancocelesti: sugli scudi Zalanki a segno cinque volte e Hallock, autore di quattro reti.
Primo tempo da pazzi con dieci gol in otto minuti che entusiasmano il pubblico della Paganuzzi, gremita per l’esordio europeo della Pro Recco.
Pronti via e Dobozanov salva su Figlioli e Ivovic, ma al terzo minuto di gioco nulla può sul tiro da posizione 2 di Zalanki. Vantaggio che dura lo spazio di un’azione: Velotto va nel pozzetto e Vrlic non sbaglia a tu per tu con Del Lungo. I serbi passano in vantaggio a cavallo della metà di tempo con un fendente di Jankovic deviato. I biancocelesti si aggrappano ancora al mancino di Zalanki che ristabilisce la parità con un bolide a filo d’acqua scagliato da posizione centrale. Il botta e risposta tra gli altri due mancini in vasca, Ukropina e Echenique, entrambi in superiorità, porta il punteggio sul 3-3 dopo meno di sei minuti. La Pro Recco torna in vantaggio con Velotto in superiorità: il Radnicki perde palla con l’uomo in più, ferma con le “cattive” Di Fulvio lanciato in controfuga e il numero 10 non perdona (4-3) a 100 secondi dalla sirena. Il giocatore napoletano finisce subito nel pozzetto (secondo fallo grave) e Radulovic marca il 4-4. Nella pazza partita di Albaro c’è ancora spazio per il sorpasso dei campioni d’Europa sull’asse Echenique – Hallock con due gol in fotocopia dell’americano che mandano i ragazzi di Sukno sul 6-4.
Un minuto del secondo quarto e Zalanki fa tris su rigore conquistato da Aicardi. Il mancino si ripete 130 secondi più tardi sfruttando l’espulsione di Cuk (8-4). Serve una doppia superiorità al Radnicki per tornare a battere Del Lungo con il diagonale di Jankovic. La Pro Recco va comunque sul +4 al cambio campo grazie a Ivovic che con l’uomo in più non lascia scampo a Dobozanov (9-5).
Il Radnicki inserisce tra i pali Todorovski, ma i campioni d’Europa partono forte e vanno subito in doppia cifra al primo pallone del terzo tempo grazie a Figlioli da posizione 3. Il feeling tra le Piscine di Albaro e Zalanki continua: l’ungherese fa cinque con un bolide imparabile da otto metri. In serata di grazia c’è anche Hallock, immarcabile nella sua terza rete personale che vale il 12-5. Sette gol di vantaggio che Ivovic e compagni portano fino in fondo ad un terzo quarto che ricalca il primo con una pioggia di reti che inchioda il punteggio sul 16-9.
Ultimi otto minuti con Negri protagonista sugli attaccanti serbi, la Pro Recco raggiunge anche quota venti grazie ai suoi centri, Aicardi e Hallock, poi Di Fulvio mette il sigillo sul match facendo calare il sipario.
“Abbiamo disputato una buona partita, sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi in una bella atmosfera – il commento di Sandro Sukno al termine della gara -. Adesso andiamo avanti e guardiamo con fiducia al prossimo impegno, vogliamo chiudere il nostro 2022 vincendo martedì contro il Vouliagmeni”.
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 1, Zalanki 5 (1 rig.), Figlioli 2, Younger 1, Cannella 1, Iocchi Gratta, Echenique 1, Ivovic 1, Velotto 2, Aicardi 3, Hallock 4, Negri. All. Sukno.
Radnicki: Dobozanov, Brankovic 1, Stanojevic, Jankovic 3, Cuk 1, Vico, Ukropina 1, Gavrilovic 1, Pljevancic, Radulovic 3, Lukic 1 (rig.), Vrlic 1, Todorovski. All. Stevanovic.
Arbitri: Moiralis (Grecia) e Koryzna (Polonia).
Parziali: 6-4, 3-1, 7-4, 5-3.
Superiorità numeriche: Pro Recco 8/9 + 1 rigore, Radnicki 6/12 + 1 rigore.
Usciti per limite di falli Velotto (PR) nel III tempo, Iocchi Gratta (PR) e Pljevancic (RAD) nel IV tempo.
Negri (PR) in porta da 5.27 del III tempo.