Telefonate, messaggi vocali e minacce di morte. Oggi i carabinieri di Albenga hanno riferito di avere arrestato un tunisino di 42 anni con l’accusa di atti persecutori e tentata estorsione ai danni della sua ex compagna.
Da circa due mesi, dopo aver trascorso un anno in carcere per problemi legati allo spaccio di droga, aveva iniziato a importunare l’ex convivente e l’attuale compagno con telefonate, messaggi vocali e minacce di morte oltre a chiedere al convivente della donna la somma mensile di 500 euro in contanti per tollerare la relazione con la sua ex compagna.
Gli episodi di aggressione e di minaccia si erano ripetuti a tal punto che nei primi giorni di dicembre, le due vittime, in preda alla paura e all’ansia, accortesi che il nordafricano, a causa del suo comportamento prepotente e aggressivo, non avrebbe mai accettato la fine della relazione sentimentale, hanno presentato querela presso i carabinieri di Albenga.
Gli investigatori, raccolti gli elementi necessari per giustificare una misura cautelare in carcere, hanno inoltrato rapporto alla Procura della Repubblica di Savona che, nella mattinata di ieri ha fatto pervenire l’ordinanza subito eseguito dai carabinieri, che hanno rintracciato l’extracomunitario in città e lo hanno rinchiuso nel carcere di Imperia.
L’operazione conferma l’attenzione dell’Arma nel prevenire e reprimere i reati di genere e da “codice rosso” al fine di tutelare le giovani donne, ma anche i compagni che possono rimanere vittime di ingiustificate minacce e aggressioni da parte di chi, facendosi scudo del proprio passato, utilizza la violenza come metodo di risoluzione delle proprie pretese.
“Invitiamo quindi i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un Comando dell’Arma o a non esitare a chiamare il ‘112’. Il numero è gratis e siamo sempre pronti ad aiutare” hanno comunicato i responsabili della Compagnia Carabinieri di Albenga.