Home Sport Sport Mondo

E’ morto a 49 anni Fabian O’Neill: ex calciatore uruguagio di Cagliari e Juventus

 

Il fantasista aveva da anni problemi con l’alcol. Nonostante la parentesi incolore con la maglia bianconera colpì particolarmente Zinedine Zidane: interrogato sul calciatore più forte con cui avesse giocato, il francese non ebbe dubbi a indicare l’uruguagio

Ha vinto molti match nel massimo Campionato Italiano a cavallo tra anni ’90 e 2001 con Cagliari e Juventus e con la sua nazionale uruguagia ma ha perso la partita piu’ importante, quella con la vita.  E’ la triste vicenda umana di Fabian O’Neill, l’ex calciatore dell’Uruguay, che in Italia ha vestito le maglie di Cagliari e Juventus, aveva 49 anni. Da tempo lottava con un avversario insidioso l’alcolismo che ha prevalso su di lui stroncandolo con un una terribile cirrosi epatica: secondo il quotidiano El Pais l’ex calciatore era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Montevideo, dove è deceduto a causa dello spappolamento del fegato per cirrosi epatica. Il decesso dell’ex centrocampista è stato annunciato sui social da un post firmato dai suoi 3 figli.

In carriera, O’Neill ha militato in Italia brillando con il Cagliari tra il 1996 e il 2000 per le sue straordinarie qualità tecniche. Soprannominato “il Mago”, il suo rendimento eccellente lo portò alla Juventus alla fine degli anni Novanta. Con la maglia bianconera, però, non riuscì ad imporsi nella stagione 2000-2001. Anni dopo, Zinedine Zidane, interrogato sul calciatore più forte con cui avesse giocato non ha avuto dubbi a rispondere Fabian O’Neill. Dopo la breve parentesi torinese, iniziò il declino con poche partite giocate nel 2002 tra Perugia e muovamente Cagliari prima del ritorno in patria per l’addio al calcio con la maglia del Nacional, il club con cui iniziò la carriera. In totale il fantasista indossò per 120 volte la maglia del Cagliari, segnando 12 gol, per 68 quella del Nacional, con 15 reti, e per 14 quella della Juve. Con la nazionale dell’Uruguay, invece, ha collezionato 19 presenze e 2 gol.

I problemi con l’alcol di O’Neill erano noti. Già due anni fa era stato ricoverato per “un attacco al fegato molto importante” e anche dopo le dimissioni i medici avevano parlato di “quadro clinico è molto serio e il fegato è ormai compromesso dall’abuso di alcol”. All’epoca la figlia Martina aveva spiegato di come O’Neill avesse bisogno di un trapianto di fegato. Sempre i medici, però, chiarirono che per il trapianto bisognava attendere visto che il fisico era ancora troppo debilitato.

Marcello Di Meglio