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Ocean Viking, bufera su Bonaccini. Rosso (FdI): ha insultato la Liguria, chieda scusa

Ocean Viking con 272 migranti arriverà a Genova
Ocean Viking, nave Ong battente bandiera norvegese (foto di repertorio fb)

“Quelle proferite dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini (Pd) sono parole ingiuriose che colpiscono, per la loro viltà nei confronti di una regione, l’intera Liguria. Noi abbiamo sempre fatto la sua parte in termini di accoglienza.

Soprattutto, le parole contro il Governo confermano l’atteggiamento di opposizione più ideologico che nel merito.

Il tutto senza una prova, ma soltanto con velate allusioni al limite della calunnia”.

Lo hanno dichiarato oggi da Montecitorio i deputati liguri di FdI Matteo Rosso e Maria Grazia Frijia, rispondendo a quanto affermato da Bonaccini che con un retropensiero personale ha dato al Governo di centrodestra la responsabilità politica nell’indicare come porto Sicuro Ravenna invece della Spezia per la Ocean Viking, nave Ong battente bandiera francese.

“Le affermazioni di Bonaccini – hanno aggiunto i deputati liguri di FdI – dimostrano solo che l’accoglienza della sinistra è fatta a denti stretti, di facciata, per cui da bravi paladini del pensiero ‘nimby’, non nel mio giardino, arrivano al punto di seminare ed istigare dubbi su un tema così delicato con una tesi alquanto bizzarra che è anche facilmente smontabile visto che prima dell’Emilia Romagna c’è la Toscana, anch’essa governata da una giunta di centrosinistra.

Quello della gestione dei flussi migratori è un tema molto serio che il Governo Meloni sta affrontando in maniera corretta coniugando gli interessi dell’Italia, che non può essere il terminale di tutta l’immigrazione che arriva dal Nord Africa, ed il giusto principio di tutelare l’incolumità delle persone recuperate in mare, nel rispetto delle norme di diritto internazionale e nazionale in materia.

Se dovessimo agire come Bonaccini facendo del pruriginoso retro-pensiero diremmo che forse le parole del presidente dell’Emilia Romagna sono dettate più da una campagna elettorale per il Pd che non da qualcosa di reale, ma non è nostro costume agire così.

Auspichiamo delle scuse formali alla Liguria, ai liguri e al Governo per delle parole tanto ingiuriose quanto false”.