“Ti metterai alla guida dopo aver bevuto?” 1 ragazzo su 5 dice sì: Saturday Night Live della Croce Rossa e SNA
“Ti metterai alla guida dopo aver bevuto?”. Più di 1.800 alcoltest effettuati nel centro storico, al Pin e al Jux Tap di Sarzana grazie all’impegno di un totale di 63 giovani volontari. È il bilancio della terza edizione di “Saturday night live”, il progetto di educazione alla sicurezza stradale della Croce Rossa della Spezia sostenuto dal Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione, che ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani spezzini a un comportamento sicuro prima di mettersi alla guida, evitando l’abuso di sostanze alcoliche.
I risultati del progetto sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Croce Rossa Luigi De Angelis insieme al Consigliere Giovane Fabio Dardengo, da Elena Dragoni, Vicepresidente vicario dello SNA, e Roberto Bianchi, coordinatore della comunicazione del Sindacato, con la partecipazione del Prefetto Maria Luisa Inversini e del Sindaco Pierluigi Peracchini.
Gli screening (anonimi e gratuiti) organizzati dai Giovani della Croce Rossa sono iniziati sabato 30 aprile e sono proseguiti nei mesi seguenti, coinvolgendo molti ragazzi che si erano sottoposti volontariamente all’alcoltest già durante le edizioni precedenti dell’iniziativa.
La terza edizione di “Saturday Night Live” è sbarcata anche al Pin, uno dei luoghi più frequentati dai giovani spezzini durante le serate della movida, con un buon riscontro in termini di interesse e partecipazione. Al Pin è stato anche allestito uno stand fisso per dare la possibilità ai ragazzi di effettuare un alcoltest prima di mettersi alla guida di un veicolo. Per una serata, inoltre, l’iniziativa si è trasferita anche a Sarzana, all’uscita del Jux Tap, per coinvolgere i giovani frequentatori della discoteca.
Complessivamente agli alcoltest si sono sottoposti volontariamente nel 74,9% dei casi ragazzi e nel 25,1% dei casi ragazze. I partecipanti allo screening nel 14,7% dei casi avevano meno di 18 anni, nel 70% tra 18 e 25 anni, nell’11,3% tra 26 e 35 anni e infine nel 4% dei casi più di 35 anni.
Per quanto riguarda invece gli esiti dei test, il 19% di chi presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per guidare un veicolo (0,5 g/l) ha dichiarato che si sarebbe comunque messo alla guida, con tutti i rischi del caso (è bene ricordare che per i minori di 21 anni e per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni la tolleranza è invece pari a 0 g/l).
Complessivamente, nel 32,7% dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite di legge per mettersi alla guida di un veicolo. Più nello specifico, il 25,4% di chi si è sottoposto all’alcoltest aveva un tasso alcolemico pari a 0 g/l, il 24% compreso tra 0,1-0,4 g/l, il 17,9% tra 0,4 e 0,5 g/l, il 15,6% tra 0,5-0,8 g/l e infine il 17,1% superiore a 0,8 g/l. La fascia d’età tra i 18 e i 25 anni è quella in cui si è registrato il numero maggiore di ragazzi con un tasso alcolemico sopra il limite consentito dalla legge per mettersi alla guida, con il 35,5% dei test che hanno dato un esito superiore a 0,5 g/l.
Ancora una volta Sna è in prima linea e continua il suo servizio sociale a tutela delle nuove generazioni. Il Sindacato degli Agenti professionisti di assicurazione non dimentica come l’adozione di una adeguata strategia di prevenzione, con il coinvolgimento consapevole dei giovani e delle loro famiglie, rappresenti un’arma irrinunciabile contro il fenomeno degli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol e soprattutto una tappa ormai obbligata nell’evoluzione del rapporto tra i giovani e le responsabilità derivanti dalla guida di un veicolo.
Per Sna, gli Agenti di assicurazione sono sempre al fianco dei loro clienti, anche nell’affrontare questo delicato tema.
“Continua il nostro impegno per prevenire l’abuso di alcol da parte dei giovani che poi si mettono alla guida per rientrare a casa – commenta il presidente della CRI spezzina Luigi De Angelis – Grazie al supporto del Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione, per il terzo anno abbiamo continuato a responsabilizzare i ragazzi spezzini con un’attività che non vuole essere repressiva, ma al contrario di approccio e convincimento “alla pari”, tra ragazzi della stessa età.
Anche e soprattutto attraverso attività più di carattere ludico, come un particolare test sulla prontezza dei riflessi che dimostra dal vivo la perdita di lucidità causata dall’eccesso di alcol”.
“Divertirsi con la testa sulle spalle, lo ripetiamo ad ogni grande o piccolo evento che promuoviamo, e deve essere la regola anche del sabato sera – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – L’uso smodato di alcol fra i giovani purtroppo è un problema sociale serio e occasioni come queste, e ringrazio il comitato spezzino della Croce Rossa Italiana, contribuiscono in modo sostanziale a invertire questa tendenza, incontrando i giovani sul territorio e facendo capire loro il valore della vita. Con la restituzione dell’esperienza dei 63 volontari impegnati sul territorio, capiamo ancora meglio quali sono le criticità: spesso proprio la mancanza di consapevolezza dei rischi reali di mettersi alla guida in stato d’ebrezza”.
“Il tema della sicurezza stradale è uno degli obiettivi prioritari di questo Governo – aggiunge il Prefetto Maria Luisa Inversini – L’iniziativa dello SNA è di straordinario interesse, inserendosi perfettamente in questo contesto, e non posso che augurarmi che venga replicata a livello nazionale.
L’esperienza spezzina dimostra che vi è scarsa consapevolezza o sottovalutazione dei rischi dell’ abuso dell’alcool alla guida, come dei rischi dell’alcool in generale. Per questo stiamo promuovendo una serie di iniziative dirette soprattutto agli studenti delle medie perché i dati in nostro possesso ci dimostrano che a quella età avviene il primo contatto con le sostanze che creano dipendenza, alcool e droga. Questa battaglia la possiamo vincere però solo con il coinvolgimento di tutti, a partire da scuole e famiglie”.