A due giorni di distanza dalla sfida contro il Torino, il tecnico dello Spezia Luca Gotti commenta così il momento dei suoi ragazzi.
“Gli ultimi due acquisti sono due giocatori che conosco bene, con caratteristiche diverse. Esposito è un play con grandi qualità tecniche e Zurkowski è la classica mezzala di grande volume, di inserimento, che l’anno scorso ha impreziosito la stagione con diversi gol e assist.
Questa settimana abbiamo lavorato con intensità, i giocatori sono tutti a disposizione anche se abbiamo avuto qualche problemino, domani cercheremo di darci delle risposte precise, ma comunque siamo pronti e carichi per fare bene nella trasferta di Torino. Sono stato contento dell’atteggiamento nelle due partite, ho segnalato che non mi hanno convinto i primi dieci minuti contro il Lecce, dove siamo stati timorosi, per poi riprendere in mano la gara nella restante parte della prima frazione. Sulla prossima sfida dico che il Torino ha un modo di giocare molto specifico, farò dunque qualche cambio per cercare di avere gli uomini più adeguati nelle varie posizioni del campo.
Le alternative che abbiamo a Holm hanno caratteristiche molto diverse da lui: Ferrer, così come anche Gyasi e Amian sono giocatori differenti dallo svedese, che fa quel ruolo con grande naturalezza e continuità. Il percorso di Ferrer è quello che l’ha limitato nei mesi scorsi, dall’operazione c’è stato un lieve recupero, che è durato parecchio tempo e senza dubbio gli ha scaturito delle difficoltà.
Ci sono state cose buone in entrambe le partite della scorsa settimana: la cosa che più ho apprezzato è che lo Spezia ha dimostrato di essere una vera squadra. Con l’Atalanta abbiamo cercato di dare dimostrazione di forza, da parte di tutta la squadra, senza però riuscire a arrivare bene in fondo alla gara; la gara contro il Lecce era invece la classica partita insidiosa, da non perdere assolutamente, partita male e in cui dopo però i ragazzi hanno dato dimostrazione di solidità mentale e idee chiare. Ho avuto la sensazione di avere una squadra solida e questa è un aspetto importante.
Nzola è uscito dal campo pochissimo finora, chiaro che quando è uscito si è sentita la differenza. Non solo nella sua capacità di difendere la palla e alzare la squadra, ma la verità è che Nzola spaventa la formazione avversaria, perché condiziona il baricentro delle difese avversarie e quindi sostituirlo non è mai semplice.
Sono in uscita dei ragazzi giovani, che a me piacciono molto e che potranno essere il futuro anche prossimo dello Spezia, ma che qui al momento troverebbero pochissimo spazio. Io Strelec lo vedo eccome, è un giocatore che a me piace molto, che è pronto a sbocciare, ma ha bisogno di trovare una situazione che gli consenta di giocare con continuità per qualche mese. L’idea è quella di ridurre il numero di calciatori e alzare l’asticella di quelli in rosa. Ekdal è invece un profilo che io mi auugro di non perdere mai, è un giocatore di un’esperienza altissima, che ci servirà sempre di più man mano che ci si avvicinerà alla fase calda del campionato, perché da ora in poi i punti a disposizione peseranno sempre di più.
Il Torino viene da una grande partita, giocando in inferiorità numerica sono riusciti a eliminare una big come il Milan, che gradualmente durante la partita è diventato sempre più Milan. Sono quelle cose che poi danno delle spinte in più, quindi dovremo farci trovare pronti per affrontare al meglio una gara che è senza dubbio molto importante”.