“Le dimissioni dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia destano ulteriori forti preoccupazioni per il futuro dell’importante azienda genovese, che conta 2400 addetti e fino a 4000 con l’indotto e che nell’attuale situazione di crisi energetica deve essere salvaguardata. Anche perché Ansaldo Energia è un fattore di successo e abilitazione della cosiddetta ‘transizione ecologica’.
Purtroppo, il conflitto tra Russia e Ucraina e il costo sempre più alto delle materie energetiche hanno portato a un congelamento degli investimenti dei potenziali clienti e a un rallentamento del rinnovamento del parco macchine a gas all’estero: nei primi sei mesi del 2022 Ansaldo Energia ha registrato una perdita di 442 milioni di euro.
Cassa Depositi e Prestiti ha preso l’impegno di ricapitalizzare l’azienda entro il primo semestre 2023 anziché nel 2025 e di valutare un’ulteriore importante impegno economico a fronte di un nuovo piano industriale, peraltro non ancora presentato.
Pertanto, stante lo stato di pesante incertezza per il futuro, la Lega ha già presentato un ordine del giorno, messo in trattazione durante il consiglio regionale di ieri ma che sarà discusso nella prossima seduta utile.
Il documento impegna la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e di Cassa Depositi e Prestiti affinché venga fatta al più presto la ricapitalizzazione valorizzando i profili lavorativi dell’azienda, definito il nuovo piano industriale e avviate strategie di politica industriale che possano valorizzare, all’interno della ‘transizione ecologica’, questa nostra eccellenza nazionale”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.