Ieri pomeriggio per le strade di Genova si è svolta una manifestazione a favore dello Centro sociale Zapata dei Magazzini del Sale di via Sampierdarena.
Circa 600 persone si sono date appuntamento alla stazione Marittima e hanno dato via al corteo con l’intento di raggiungere il centro sociale al ritmo di musica.
Una vera e propria festa contro lo sfratto del centro sociale che esiste a Genova da circa trent’anni, prima nella zona di San Teodoro, poi ai Magazzini del Sale.
L’amministrazione del sindaco Marco Bucci aveva effettuato un’azione di sfratto precisando che “il centro sociale non paga nulla di canone e di spese” e “perché quei prestigiosi locali sono interessati da progetti necessari alla crescita della città”.
Una delle possibilità avanzate era che al posto del centro sociale possa essere insediata l’Accademia Ligustica.
Tursi, nel contempo, avrebbe già pronte due alternative ai Magazzini del Sale, sempre nella zona di Sampierdarena. Tra le opzioni l’ex manifattura Tabacchi ad alcuni capannoni in lungomare Canepa.
Solidarietà allo Zapata è stata data da diversi cittadini e dai componenti della Lista Sansa, ma non solo.
Alla manifestazione sono confluiti diversi politici della sinistra, di altri centri sociali, genovesi e di altre città, fra i quali il Leoncavallo di Milano e anche alcuni artisti.
Il corteo musicale ha percorso via Buozzi, via Milano, via di Francia e via Buranello per giungere in via Sampierdarena.
La polemica è aumentata quando sul canale Telegram del Comune di Genova “GenovaAlert”, è comparso l’annuncio “POLIZIA LOCALE: corteo Anarchici zona Stazione Marittima viabilità bloccata”.
Il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ne ha denunciato l’alert tendenzioso, specificando che non si trattava di anarchici, ma di un corteo festoso e civile.
“Da Piazza Fontana – scrive Pastorino su Facebook – sulla ‘pericolosità’ anarchica hanno scritto pagine rigogliose. Così oggi un corteo festoso e civile a sostegno dello Zapata di Sampierdarena diventa nella comunicazione degli organi de comune di Genova, il corteo degli anarchici. Piccole disinformazioni… ma fatte bene.”