Al termine del match del “Castellani”, il tecnico aquilotto Luca Gotti commenta così la prestazione della sua squadra.
“Non ho mai avuto l’impressione che la partita fosse finita, conosco la Serie A e so che le partite non finiscono mai. La gara era indirizzata bene a nostro favore, non avevamo nessuna intenzione di abbassare il nostro baricentro, volevamo andarli a prendere alti e gestire il risultato con personalità, ma nella ripresa le cose non sono andare come avremmo voluto.
Holm non è entrato al meglio, non è riuscito a prepararsi la testa nella maniera giusta, l’abbiamo sempre visto dal primo minuto e quando ha messo piede in campo ha faticato; tutto ciò fa comunque parte del suo percorso di crescita, la mia intenzione era quella di andare alla ricerca del colpo del k.o e sfruttare gli spazi che in contropiede l’Empoli ci concedeva, come accaduto poco prima del 1-2 con il tiro di Amian.
Sulla gestione della gara dico che potevamo fare meglio, ma l’espulsione di Esposito ha cambiato le nostre carte in tavola. Shomurodov ha fatto un bel passo avanti, in condizioni di normalità non gli avrei fatto fare novanta minuti, ma le circostanze di oggi mi hanno portato a chiedergli un ulteriore sacrificio. Le tante assenze hanno fatto sì che non si sia potuto gestire la gara con maggiore tranquillità.
L’episodio del calcio d’angolo e del successivo espulsione e rigore è un episodio molto chiaro e su cui non c’è da discutere. Sul secondo giallo di Esposito invece a mio avviso ci sarebbe da discuterne molto, dico solo che non è normale rimanere in dieci per due ammonizioni del genere. Mi auguro che questo periodo negativo, in cui le cose ci girano male, possa essere definitivamente lasciato alle spalle”.