Si è chiuso il Festival di Sanremo. “Ma si è ancora trattato del Festival della canzone italiana, quello spettacolo che ci faceva essere orgogliosi delle nostre canzoni che andavano in giro per il mondo dando una immagine di paese in cui pulsava la vita?
Abbiamo offerto uno spettacolo indecente con uno spettacolo dentro lo spettacolo che ha persino prevalso sullo spettacolo stesso.
Un minestrone acido non certo alla genovese in cui le foibe potevano andare insieme alle provocazioni erotiche e il messaggio di guerra con le rivendicazioni Lgbt.
Tutto omogenizzato nel tritacarne della Rai, un servizio pubblico che ha mostrato al mondo intero un paese che non sa più cosa sia la cultura, l‘arte, la musica, la melodia di quelli canzoni che ti portavi nel cuore.”
Lo ha dichiarato a caldo il prof. genovese Paolo Becchi alla chiusura del 73° Festival della Canzone Italiana in merito ad alcuni episodi che si sono verificati durante la kermesse matuziana.
E io pago il canone per vedere questo? È questo il festival della canzone? È questo il livello culturale? Sanremo ha superato il limite della decenza. pic.twitter.com/sU586BLPez
— Paolo Becchi (@pbecchi) February 12, 2023