Ennesima aggressione ai danni di un infermiere da parte di un paziente a Genova. Ad alcuni giorni di distanza dalla dottoressa picchiata da una paziente all’ospedale Villa Scassi, ieri un infermiere 40enne del pronto soccorso del San Martino e’ stato aggredito da un paziente psichiatrico.
Il paziente doveva essere piantonato e ha reagito con calci e pugni davanti agli altri pazienti presenti nel pomeriggio di ieri al pronto soccorso del nosocomio genovese.
Il paziente e’ stato poi sottoposto a Tso.
“Episodi come quello di ieri non possono essere archiviati come sfortunate eccezioni – hanno commentato stamane i responsabili della Uil Fpl Liguria – le infermiere e gli infermieri non possono correre ogni giorno rischi per la propria incolumita’ nonostante l’allarme lanciato da tempo dal sindacato.
Occorre che la politica affronti di petto una situazione ormai cronica.
Per quanto successo, la Uil Fpl, esprime vicinanza al lavoratore vittima di violenza, stigmatizza episodi del genere e continuera’ a monitorare con grande attenzione la mancanza di sicurezza che gli operatori sanitari vivono ogni giorno nei PS di tutta la regione”.
La Lega in Regione Liguria ha già presentato un ordine del giorno in cui si chiede di ripristinare i presidi di polizia nei plessi ospedalieri della nostra regione, cominciando proprio dal San Martino di Genova.