“Il Partito Comunista in piazza con il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova per manifestare contro la guerra iniziata nel 2014 con il massacro delle popolazioni russofone del Donbass, contro le sanzioni alla Russia e contro l’invio di armi al regime di Kiev per fare la guerra imperialista della Nato, che foraggia un conflitto che rischia di diventare mondiale.
Inoltre, ancora una volta, siamo al fianco dei lavoratori portuali per fermare il transito di materiale bellico dal porto di Genova, destinato ai territori di guerra in Medio Oriente.
Noi siamo per fermare il conflitto in Ucraina e per costruire la pace tra i popoli”.
Becchi: carri armati se Alto Adige aderisse all’Austria? E Cina e India non votano contro Russia
Pace, saggio Silvio: Zelensky non doveva attaccare Donbass. Inutile strage
Lo hanno dichiarato i responsabili liguri del Partito Comunista, che oggi partecipano alla manifestazione genovese del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP) in programma alle 14.30 a Ponte Etiopia, contro le decisioni del Governo Draghi e Meloni, puntando anche il dito contro le folli politiche di espansione verso Est degli Usa di Biden e della Nato.