Al triplice fischio della sfida del Picco, il tecnico aquilotto Leonardo Semplici commenta così la prestazione dello Spezia.
“Da parte dei ragazzi c’era tanta tensione, hanno sentito troppo il valore di questa gara, nel primo tempo non siamo riusciti a sviluppare quanto provato, c’era poco movimento e abbiamo fatto tanti errori tecnici. All’intervallo ho cercato di caricare i ragazzi, spiegando loro che era sì una gara importante, ma non decisiva, di sciogliere la tensione e spingere forte sull’acceleratore.
Nella ripresa si è vista tutta un’altra squadra, abbiamo fatto un secondo tempo straordinario, per gioco, occasioni, aggressività e determinazione. Chiaro che avrei voluto vincere, ma è comunque un punto che ci permette di avanzare in classifica.
Sta a me lavorare sull’autostima dei ragazzi, aspetto che forse al mio arrivo mancava in qualche giocatore, dobbiamo credere nei nostri mezzi, che sono importanti, e cercare di esprimere tutti i nostri valori. Non abbiamo vinto, ma intanto non abbiamo preso gol, questo è un altro aspetto positivo e voglio che la squadra riparta dal secondo tempo, perché dovremo sempre fare la nostra partita.
Ringrazio la nostra tifoseria, che ci ha fatto un’accoglienza bellissima, dal pre fino alla partita, con loro c’è un bellissimo rapporto, un connubio importante che dovrà trascinarci verso l’obiettivo finale.
Zurkowski ora è in buona condizione, è entrato bene, così come gli altri, Kovalenko, Maldini, Shomurodov. Questa deve essere la nostra forza, tutti devono dare il proprio contributo, chi dall’inizio e chi a gara in corso. L’importante è amalgamare il gruppo, anche con i nuovi acquisti per riuscire a sviluppare al meglio gli automatismi della squadra.
Voglio dare fiducia ai miei ragazzi, sotto questo aspetto c’è bisogno di lavorare, in particolare sotto l’aspetto mentale. Voglio che la squadra non abbia timore di provare il driblling o la conclusione, abbiamo le qualità per fare bene e dobbiamo essere convinti di questo. Ai ragazzi ho detto di non preoccuparsi: le sconfitte saranno sempre colpa mia, le vittorie merito loro, quindi devono lasciare la tensione negativa negli spogliatoi e avere la testa libera per giocare con coraggio e determinazione, anche rischiando qualche giocata in più.
Non sto a concentrarmi sul calendario, ragiono partita dopo partita, ora penso solo all’Inter, alla partita che ci aspetta, le partite sono tutte da giocare e si parte sempre da 0-0, in questo momento il nostro futuro dipende solo da noi e quindi è giusto non stare a concentrarci sui risultati delle altre squadre”.